• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

MAESTRO della MADDALENA

di V. Santoleri - Enciclopedia dell' Arte Medievale (1997)
  • Condividi

MAESTRO della MADDALENA

V. Santoleri

Pittore anonimo fiorentino, attivo nell'ultimo quarto del sec. 13°, così denominato - a partire da Sirén (1922), cui si deve anche una prima ricostruzione della sua attività - dalla tavola con S. Maria Maddalena e storie della sua vita (Firenze, Gall. dell'Accademia).

Fino alla fine del Settecento il silenzio delle fonti sulla tavola è pressoché totale; le notizie più antiche la ricordano nel vestibolo della biblioteca del convento della SS. Annunziata a Firenze e la descrivono come opera anteriore a Cimabue (Follini, 1791; Moreni, 1791). Dei primi dell'Ottocento è invece la notizia che la tavola faceva parte di una collezione di pitture antiche composta da Francesco Raimondo Adami, generale dell'Ordine dei Servi di Maria (Lanzi, 18092).La figura allungata e asciutta della Maddalena, che campeggia eretta al centro della tavola e regge nella mano sinistra una pergamena parzialmente srotolata che reca un'iscrizione leggibile solo in parte, separa gli otto episodi disposti in riquadri, quattro per lato. I colori sono ricchi e intensi, quasi smaltati, e hanno quell'intonazione tipica della pittura di area fiorentina che rimanda alle opere su tavola di artisti come Coppo di Marcovaldo e Meliore (Kvoshinsky, Salmi, 1914; Richter, 1930). Le gracili architetture che qualificano le storie della santa e la pesante calligrafia del disegno parlano di un artista legato ancora in parte agli stilemi bizantini, il cui ricordo permane anche in alcuni caratteri iconografici (Venturi, 1907). Caratteri più spiccatamente fiorentini e gotici emergono altresì nella resa delle vesti - solcate nel panneggio da lumeggiature allungate e rigide -, dalle scelte cromatiche audaci, che più volte hanno portato ad accostare la tavola della Maddalena ai mosaici del battistero fiorentino (Richter, 1930).

Un gruppo di opere abbastanza omogeneo, e inerente alla stessa zona e agli stessi anni in cui lavora il M. della Maddalena, presenta vari particolari stilistici e iconografici ricorrenti e riconoscibili anche nella tavola fiorentina. Le evidenti somiglianze hanno portato a formulare una serie di attribuzioni all'autore della Maddalena per alcune opere del gruppo suddetto e, per altre, a immaginarne la provenienza da un atelier di cui il M. della Maddalena era presumibilmente il coordinatore. L'artista doveva infatti essere a capo di una delle più importanti botteghe attive a Firenze nella seconda metà del Duecento, quanto mai consapevole della tradizione locale (Tartuferi, 1990).Fra le svariate opere attribuite al M. della Maddalena e alla sua bottega si devono ricordare: una tavola con la Madonna e il Bambino in trono fra i ss. Andrea e Giacomo con il donatore e sei storie (Parigi, Mus. des Arts Décoratifs), da taluni considerata l'opera più bella e significativa del pittore (Sirén, 1922; Hautecoeur, 1925; Toesca, 1925-1926; Offner, 1927b; Richter, 1930; Tartuferi, 1990); un frammento di Madonna con il Bambino (Cambridge, MA, Harvard Univ. Art Mus., Fogg Art Mus.; Offner, 1927b; Richter, 1930; Coor-Achenbach, 1947); una tavola d'altare con la Madonna e il Bambino in trono, due angeli, i ss. Leonardo e Pietro e sei scene della Vita di s. Pietro (New Haven, Yale Univ., Art Gall.; Sirén, 1922; Toesca, 1927; Offner, 1927b); la Madonna di S. Michele a Rovezzano (prov. Firenze; Toesca, 1927; Offner, 1927b; Richter, 1930; Tartuferi, 1990); la Madonna di S. Fedele a Poppi (prov. Arezzo; Sirén, 1922; Offner, 1927b; Toesca, 1927; Coor-Achenbach, 1947); una pala d'altare con la Madonna e il Bambino in trono e scene della Vita di Cristo (New York, Metropolitan Mus. of Art), di cui la maggior parte dei critici attribuisce al M. della Maddalena solo il pannello centrale (Offner, 1927b; Coor-Achenbach, 1947); la Madonna con il Bambino in trono e due angeli di San Donato in Torri presso Compiobbi (prov. Firenze; Sirén, 1922; Offner, 1927b; Sandberg Vavalà, 1934; Coor-Achenbach, 1947); il S. Luca Evangelista (Firenze, Uffizi; Pittura italiana, 1943; Procacci, 1951), già nel convento fiorentino della SS. Annunziata, a cui le fonti settecentesche riconducono la tavola della Maddalena; svariate altre opere su tavola, sparse tra la stessa Firenze, New York e Berlino. Le attribuzioni più recenti riguardano due pannelli facenti parte di una coll. privata londinese e un frammento di pala d'altare con l'Ultima Cena già a Chambéry (Avignone, Mus. du Petit Palais; Coor-Achenbach, 1951; Tartuferi, 1990).Rimandano alla tavola fiorentina, e quindi al M. della Maddalena, molteplici e ripetuti caratteri ricorrenti in queste opere, quasi come un vero e proprio marchio: il timpano cuspidato che sovrasta la figurazione centrale, derivato forse dall'opera di Guido da Siena, le particolari scelte cromatiche, gli occhi tondi nei volti scarni e asciutti, le iscrizioni di carattere goticheggiante nel pannello centrale, le linee dure e grosse, il panneggio a strisce di colore e, particolarmente significativo, il ricorso a figure-tipo.

Bibliografia:

Fonti. - V. Follini, Firenze antica e moderna, III, Firenze 1791, p. 363; D. Moreni, Descrizione della chiesa della SS. Annunciata di Firenze, Firenze 1791, p. 61; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Bassano 18092 (1795), I, p. 13.

Letteratura critica. - Venturi, Storia, V, 1907, p. 92; B. Khvoshinsky, M. Salmi, Pittori toscani dal XIII al XIV secolo, Roma 1914, p. 33; O. Sirén, Toskanische Maler im XIII. Jahrhundert, Berlin 1922, p. 269; Van Marle, Development, I, 1923, p. 347; L. Hautecoeur, Une peinture toscane du XIIIe siècle au Musée des arts décoratifs, GBA, s. V, 12, 1925, pp. 287-294; P. Toesca, Gli affreschi del Duomo di Aquileia, Dedalo 6, 1925-1926, pp. 32-57; R. Offner, An Early Florentine Dossal, Pescia [1927a], pp. 5-14; id., Italian Primitives at Yale University, New Haven 1927b, pp. 11-14; Toesca, Medioevo, 1927, pp. 1037-1038 n. 46; G.M. Richter, Megliore di Jacopo and the Magdalen Master, BurlM 57, 1930, pp. 223-236; E. Sandberg Vavalà, L'iconografia della Madonna col bambino nella pittura italiana del Dugento, Siena 1934, p. 36 nr. 75; Pittura italiana del Duecento e Trecento. Catalogo della mostra giottesca di Firenze del 1937, a cura di G. Sinibaldi, G. Brunetti, Firenze 1943 (19812), pp. 221-241; G. Coor-Achenbach, A Neglected Work by the Magdalen Master, BurlM 89, 1947, pp. 119-129; id., Some Unknown Representations by the Magdalen Master, ivi, 93, 1951, pp. 73-78; U. Procacci, Le Gallerie dell'Accademia di Firenze, Roma 1951, p. 7; A. Tartuferi, La pittura a Firenze nel Duecento, Firenze 1990, pp. 89-94.

Vedi anche
Baldovinétti, Alessio Baldovinétti, Alessio (o Alesso). - Pittore (Firenze 1425 - ivi 1499). Muovendo dall'arte di Domenico Veneziano, dell'Angelico, di Andrea del Castagno, insistè particolarmente sulle cadenze ritmiche della linea e sulla qualità luminosa del colore, sia nelle figure sia nei nitidi paesaggi. Sue opere principali ... Còppo di Marcovaldo Còppo di Marcovaldo. - Pittore (n. Firenze tra il 1225 e il 1230 circa). La sua attività è documentata, oltre che a Firenze, a Siena e a Pistoia, ma l'unica opera firmata e datata pervenutaci è la Madonna del Bordone che Coppo di Marcovaldo dipinse nel 1261 per la chiesa dei Servi di Siena, dove probabilmente ... Daddi, Bernardo Pittore (n. probabilmente Firenze ultimo decennio sec. 13º - m. ivi 1348 circa), attivo nell'ambito della tradizione giottesca e aperto alle sollecitazioni della pittura senese contemporanea. Le sue opere sono quasi tutte datate, a partire dal Trittico di Ognissanti (1328, Uffizi) e dai due affreschi ... Gaddi, Taddeo Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione Fiorentino (Pinacoteca Civica), dalle caratteristiche proporzioni allungate, di gotica eleganza. ...
Tag
  • ORDINE DEI SERVI DI MARIA
  • FRANCESCO RAIMONDO ADAMI
  • COPPO DI MARCOVALDO
  • LUCA EVANGELISTA
  • GUIDO DA SIENA
Altri risultati per MAESTRO della MADDALENA
  • Maèstro della Maddalena
    Enciclopedia on line
    Pittore fiorentino (seconda metà secolo 13º). Intorno a una tavola raffigurante la Maddalena e scene della sua vita (Firenze, Accademia), da cui trae il nome questo artista, sono state raggruppate numerose opere che riflettono i modi di Coppo di Marcovaldo, Meliore e Cimabue.
Vocabolario
maddaléna
maddalena maddaléna s. f. [dal nome proprio femm.]. – 1. Nome di una varietà di pesche che maturano nel tempo della festa di s. Maria Maddalena (22 luglio). 2. In pasticceria, dolce a base di farina, uova, zucchero e burro fuso, cotto in...
maèstro¹
maestro1 maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali