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CHEUNG, Maggie

di Giona Antonio Nazzaro - Enciclopedia del Cinema (2003)
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Cheung, Maggie (propr. Cheung Man-Yuk; pinyin Zhang Manyu)

Giona Antonio Nazzaro

Attrice cinematografica, nata a Hong Kong il 20 settembre 1964. Simbolo al femminile del cinema del suo Paese, nel corso di una carriera frenetica ha imposto progressivamente la sua recitazione, sempre misurata, riuscendo così ad allontanarsi dai ruoli decorativi cui la sua avvenenza sembrava condannarla. Legata a Wong Kar-Wai e a Stanley Kwan, che le hanno offerto i ruoli più significativi della sua carriera, come quello della diva del cinema cinese muto Ruan Lingyu nell'omonimo film (noto con il titolo The actress o Centre stage) di Kwan che nel 1992 le è valso l'Orso d'argento al Festival di Berlino, la C. si è cimentata anche sui set internazionali, preferendo Parigi a Hollywood, senza peraltro perdere di vista l'industria cinematografica di Hong Kong. Trascorsa l'adolescenza in Inghilterra, dove la famiglia si era trasferita nel 1972, all'età di diciassette anni è tornata a Hong Kong e ha iniziato la carriera di modella. Un anno dopo il suo esordio cinematografico, avvenuto nel 1984 in una commedia commerciale, Jackie Chan l'ha voluta in Jingcha gushi (1985, noto con il titolo Police story), primo episodio di una tetralogia di grande successo, che ha contribuito a farla conoscere, sebbene la C. vi si limiti a interpretare il ruolo della fidanzata petulante del protagonista. Ma il primo regista che ha valorizzato le sue qualità interpretative è stato Wong Kar-Wai, il quale, dopo averla notata in un concorso di bellezza, le ha offerto il ruolo di protagonista in Wang jiao Kamen (1988, noto con il titolo As tears go by). Nel 1989 ha incontrato Kwan, che l'ha scelta per il ruolo di coprotagonista di Ren zai Niuyue (noto con il titolo Full moon in New York), e due anni dopo ha ritrovato Wong Kar-Wai in A Fei zhengzhuan (1991, noto con il titolo Days of being wild). Oscillando quindi, come la maggior parte dei suoi colleghi, tra cinema di genere e operazioni più ricercate, è riuscita a elaborare una sua peculiare identità cinematografica che nel 1997 ha trovato un riconoscimento con la conquista dell'Hong Kong Film Award per il film Tianmimi (1996, noto con il titolo Comrades: almost a love story) di Peter Chan, una commedia sentimentale di grande intensità e ricercatezza visiva. Nello stesso anno il regista francese Olivier Assayas le ha offerto il ruolo di protagonista in Irma Vep, film che celebra (in un'atmosfera che richiama tanto la Nouvelle vague quanto il cinema muto di Louis Feuillade) la bellezza della protagonista, mostrata in alcuni fotogrammi di Heroic trio (1993) splendido fantasy retro-futurista diretto da Johnnie To e Ching Siu-Tung. Con Huayang nianhua (2000; In the mood for love), diretta dall'inseparabile Wong Kar-Wai in un ruolo pervaso di malinconico fascino, la C. è assurta infine al rango di prima diva internazionale del cinema di Hong Kong.

Bibliografia

Hong Kong. Il futuro del cinema abita qui, a cura di R. Parizzi, Parma 1996.

G.A. Nazzaro, A. Tagliacozzo, Il cinema di Hong Kong. Spade, kung fu, pistole, fantasmi, Genova 1997, pp. 177-91 e 326-27.

A. Pezzotta, Tutto il cinema di Hong Kong, Milano 1999.

G.A. Nazzaro, Interview. Conversazioni intorno al cinema, Santhià 2000.

Vedi anche
Wong Kar-Wai Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di Hongkong (n. Shanghai 1958). Ha esordito dietro la macchina da presa con Wong gok ka moon ("Col passar delle lacrime", 1988), in cui si è messo in luce per una libertà formale vicina alla nouvelle vague. Ha poi realizzato Ah fei zheng zhuan ("I giorni ... Leung, Tony Chiu-Wai Attore cinematografico cinese (n. Hong Kong 1962). Tra i più rappresentativi interpreti del cinema del regista Wong Kar-Wai e protagonista di film di diverso genere di altri famosi registi orientali come John Woo, Hou Hsiao-hsien e Zhang Yimou, ha messo in luce un metodo interpretativo giocato sulle ... Olivier Assayas Regista, sceneggiatore e critico francese (n. Parigi 1955). È stato sceneggiatore e regista di alcuni cortometraggi alla fine degli anni Settanta prima di diventare membro della redazione dei Cahiers du cinéma (1980-85). Ha esordito dietro la macchina da presa con Désordre (1986), una dura e disincantata ... Jean-Pierre Léaud Léaud ‹leó›, Jean-Pierre. - Attore cinematografico francese (n. Parigi 1944). Rivelatosi giovanissimo in Les quatre cents coups (1959) di F. Truffaut, divenne uno dei volti più noti ed emblematici del cinema francese ed europeo negli anni Sessanta e Settanta. Interprete di varî film di Truffaut (Baisers ...
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    Cheung, Maggie. – Attrice cinese (n. Hong Kong 1964). Trasferitasi giovanissima in Gran Bretagna, ha raggiunto la popolarità nel 1985 con Police story di Jackie Chan. Bellezza delicata ed esotica, a partire dagli anni Ottanta è divenuta la musa ispiratrice del regista Wong Kar-wai che la ha diretta ...
Vocabolario
màggio²
maggio2 màggio2 s. m. [lat. Maius (mensis), nome d’incerta origine, variamente connesso con Maia, divinità italica, madre di Mercurio]. – 1. Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, terzo nell’antico calendario romano:...
màggio¹
maggio1 màggio1 agg. [lat. maior, maius, compar. di magnus «grande»]. – 1. Forma usata anticam. per maggiore: sì fatta pena, Che, s’altra è maggio, nulla è sì spiacente (Dante); quanto è maggio la pena d’amore (Angiolieri); è invariabile,...
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