Nome d'arte dell'attrice inglese Margaret Natalie Cross (n. Ilford 1934). Affermatasi nel varietà e nella rivista (Share my lettuce, 1956), dimostrò la sua versatilità cimentandosi nella prosa con la compagnia dell'Old Vic, con la quale interpretò testi di W. Shakespeare (As you like it, 1959; Richard II e The merry wives of Windsor, 1960) e di autori moderni come E. Ionesco (Rhinoceros, 1960) e P. Shaffer (The private ear and the public eye, 1962).Toccante Desdemona accanto a L. Olivier nell'Othello (1964), brillante nelle commedie di costume (Private lives di N. Coward, 1972; The way of the world di W. Congreve, 1984; The importance of being Ernest di O. Wilde, 1993; Three tall women di E. Albee, 1994), ha allestito nel 1980 lo spettacolo Virginia, ispirato alla figura di V. Woolf. Nel cinema ha offerto il suo volto irregolare e i suoi modi impeccabili a personaggi di donne eccentriche, anticonformiste, spesso represse e sole: The prime of miss Jean Brodie (La strana voglia di Jean, 1969, premio Oscar); California suite (1978; premio Oscar come attrice non protagonista); Death on the Nile (Assassinio sul Nilo, 1978); Quartet (1981); A room with a view (1985); The lonely passion of Judith Hearne (La segreta passione di Judith Hearne, 1987); Sister act (1992); The secret garden (1993); Washington Square (1997); Un tè con Mussolini (1999); Harry Potter and the sorcerer's stone (2001); Gosford Park (2001); Harry Potter and the chamber of secrets (2002); Harry Potter and the prisoner of Azkaban (2004); Harry Potter and the goblet of fire (2005); Harry Potter and the order of the Phoenix (2007); Harry Potter and the half-blood prince (2009); Harry Potter and the deathly hallows: Part 2 (2011); Quartet (2012); My old Lady (2014); The second best exotic Marigold Hotel (Ritorno al Marigold Hotel, 2015); Downton Abbey (2019).