MAGLEV
– Treno a levitazione magnetica (nome convenzionale per Magnetic levitation), in grado di raggiungere velocità superiori a 500 km/h sfruttando le variazioni di campo magnetico. Benché venga definito un treno, il M. in realtà ha ben pochi punti di contatto con i tradizionali convogli ferroviari: non ha ruote, non ha motori a bordo; viaggia sospeso su una guida attraverso un campo magnetico le cui variazioni generano la spinta che lo fa muovere fino a raggiungere, rapidamente, velocità superiori ai 500 km/h. Rispetto ai treni tradizionali il M. offre una serie di vantaggi: niente attriti e quindi resistenza all'avanzamento; assenza di parti in movimento relativo nel materiale rotabile perché viaggia sospeso; rumorosità minima eccettuata quella che è provocata dal flusso dell'aria; costi di manutenzione ridotti al minimo. Gli svantaggi sono gli elevati costi di costruzione della linea, maggiori rispetto alla tradizionali ferrovie, la mancanza di strutture già esistenti e che pertanto vanno create ex novo, l'impossibilità d'integrazione con l'attuale rete ferroviaria, possibile invece con i convenzionali treni ad alta velocità. Nei primi anni del 21° sec. questa tecnologia di trasporto ha avuto sviluppi concreti. In Cina è stata realizzata nel 2004, utilizzando il sistema tedesco Transrapid della Siemens-Thyssenkrupp, la prima vera linea operativa di 30 km per collegare Shanghai all'aeroporto di Pudong (percorso effettuato in 7 minuti e 20 secondi a una velocità massima di 431 km/h), di cui è in programma (entro il 2014) il prolungamento del tracciato fino alla città di Hangzhou (160 km). In Giappone, dal 2005 è in funzione una linea M. urbana (Linimo, nei pressi di Nagoya, prefettura di Aichi) e continuano i test su installazioni sperimentali, come nella prefettura di Yamanashi dove i treni JR-M. MLX01 hanno raggiunto la velocità record di 581 km/h. Anche la Germania e la Gran Bretagna hanno realizzato infrastruttre sperimentali di alcuni chilometri per effettuare nuove prove. Gli Stati Uniti hanno costituito appositi gruppi di valutazione e avviato programmi di studi nonché di progettazione. Inoltre, in Corea del Sud, nel 2013 è prevista l'operatività di una linea M. urbana per collegare l'aeroporto internazionale di Incheon. Ulteriori rilevanti avanzamenti si riscontrano nei progetti elaborati dalla svizzera Swissmetro. Questa società ha sviluppato un originale sistema che prevede lunghi tunnel sottovuoto (a profondità di circa 100 m) entro i quali far viaggiare i treni M., in assenza di resistenza aerodinamica con benefici economici e ambientali (per es. minori costi energetici) e maggiore efficacia di servizio (velocità medie superiori in assoluto); applicando tale modalità tecnologica ha proposto una linea di collegamento Zurigo-Berna in grado di coprire la distanza, circa 110 km, in 15 minuti (analogamente, la rotta Milano-Roma comporterebbe meno di un'ora).