maglia
màglia [Der. del provenzale malha, dal lat. macula "macchia", nel signif. di contorno delle lacune in un tessuto a rete] [LSF] Disposizione di più cose (nodi della m.) collegate tra loro (i collegamenti tra nodi si chiamano lati o rami della m.), in modo da costituire una struttura poligonale che ricorda quella dell'elemento di una rete, spec. nelle telecomunicazioni (m. di stazioni radio, rete telefonica a m., ecc.) e nelle scienze di osservazione (m. di stazioni meteorologiche, m. sismografica, ecc.). [EMG] M. elettrica: in una rete elettrica, qualunque percorso chiuso identificabile nella rete: v. corrente elettrica stazionaria: I 788 b. ◆ [ALG] M. reticolare: nella topologia, per una superficie, data una reticolazione che l'approssima, cioè una superficie poliedrale costituita da triangoli con i loro vertici sulla superficie, è la dimensione massima di tali triangoli; minore è la m., tanto meglio la reticolazione approssima la superficie data. ◆ [ALG] M. superficiale: su una superficie provvista di un sistema di coordinate curvilinee u, v, è la porzione di superficie racchiusa tra due linee coordinate a u costante e due linee cordinate a v costante, come dire un parallelogramma a lati curvilinei (in partic., piani se la superficie è piana). ◆ [EMG] Legge, o principio, delle m.: la seconda legge di Kirchhoff per le reti elettriche, secondo la quale in una m. la somma algebrica delle forze elettromotrici e controelettromotrici agenti in una qualunque m. uguaglia la somma algebrica delle cadute di tensione lungo la m.: v. corrente elettrica stazionaria: I 788 c.