magnitudo
magnitudo [Der. dell'ingl. magnitude, dal lat. magnitudo -inis "grandezza"] [GFS] Grandezza numerica (propr. m. sismica) che esprime l'intensità in un certo senso assoluta di un terremoto, essendo legata all'energia liberatasi nell'ipocentro; introdotta nel 1935 da C.F. Richter (donde scala delle m. di Richter o, brevem., scala Richter), ha affiancato e poi in larga misura ha sostituito, su una base più fisica, le precedenti scale d'intensità macroscopica, basate sugli effetti delle scosse su manufatti e sull'ambiente; la m. locale è valutabile, secondo vari criteri, a partire dall'ampiezza delle tracce sismografiche, mentre la m. assoluta deriva da studi comparativi delle varie m. locali disponibili; la m. procede comunque in una scala logaritmica crescente con la detta energia; grossolanamente, m. intorno a 4 corrispondono a terremoti con danni modesti a manufatti, intorno a 6 a terremoti rovinosi e intorno a 8 a terremoti catastrofici, con grave alterazione dell'ambiente: v. terremoto: VI 237 d.