Massimo, Magno
Usurpatore dell’impero romano d’Occidente (m. 388). Nacque da umilissima famiglia; avuto dall’imperatore Graziano il comando delle truppe che operavano in Britannia, vi fu acclamato Augusto dai soldati (383); passato in Gallia, combatté con esito favorevole, mentre Graziano, datosi alla fuga, veniva ucciso. M. fu riconosciuto da Teodosio; ebbe la Britannia, la Gallia e la Spagna. Nel 385 fece mettere a morte, per motivi di religione, lo spagnolo Priscilliano e alcuni suoi seguaci. Nel 387, atteggiatosi a difensore dell’ortodossia cristiana, mosse contro Valentiniano II; Teodosio intervenne e sgominò l’esercito di M. a Siscia in Pannonia e a Petovio. M., dopo essersi arreso ad Aquileia, fu trucidato dai soldati.