MAHÉ (A. T., 93-94)
Possedimento francese dell'India anteriore, posto presso la costa occidentale della penisola, 60 km. a NO. di Calicut, confinante col distretto di Malabar della provincia di Madras; esso comprende un territorio di 59,09 kmq., nel quale abitano (1921) 11.317 persone in maggioranza Indiani, e fa parte degli Établissements français de l'Inde. Il clima è sano, ma assai umido (piogge monsoniche da maggio a ottobre).
La località principale, che ha mutato il nome indigeno di Maihi in quello attuale in onore di B.-F. Mahé de la Bourdonnais che vi sbarcò nel 1726 alzandovi la bandiera francese, è posta sulla riva sinistra e presso la foce d'un piccolo fiume (Rivière de Mahé), cui si può accedere dal mare soltanto durante l'alta marea, data la esistenza della barra; il fiume è poi navigabile verso l'interno per una quindicina di km. ed è abbastanza pescoso. La città è tutta quanta nascosta sotto alte palme di cocco, simile a un'oasi, con giardini limitati da muretti di fango. Il resto del possedimento, completamente circondato da territorio inglese, è sulla destra del fiume e comprende i villaggi di Chumbara, Chalakara, Palour e Pandaquel. Fiorente nel sec. XVII, ora il luogo è assai decaduto: ha solo importanza come stazione carbonifera, scarsa essendo l'esportazione di pepe, caffè e olio di cocco. Pondichéry, da cui Mahé dipende, dista per ferrovia 26 ore.