mai (ma')
1. La forma apocopata ‛ ma ' si riscontra solamente nelle edizioni del Fiore e del Detto d'Amore, accanto a quella normale. Si veda Fiore LIV 12 Messaggio di garzon ma' non farei (cfr. V 6 né di ciò mai non allena); LXI 12, LXIV 12, LXXXIV 14, CLIV 9, CCIV 14 sì ch'i' ne stesse ma' sempre in dolore; CCXXV 8 sì che 'l castel ma' più non si difende; Detto 212 ma' non fu allattata / nulla di tal valuta; 308, 381, 478 (v. anche MAI CHE).
È usato in rima in un caso delle Rime (LXIII 14), e in If V 44, VI 45, VIII 96, XVI 58 (sempre mai), XXVII 37; Pg XIV 15 (più mai), XVII 91, XXI 57, XXII 102, XXVI 98, XXVIII 32; Pd III 39, XVI 4, XXVI 84. Si possono inoltre rilevare le seguenti corrispondenze in If Il 109-111 Al mondo non fur mai persone ratte / ... com'io, dopo cotai parole fatte; III 127-129 Quinci non passa mai anima buona; / e però, se Caron di te si lagna, / ben puoi sapere omai che 'l suo dir suona; XXVII 61-65 S'i' credesse che mia risposta fosse / a persona che mai tornasse al mondo, / questa fiamma staria sanza più scosse; / ma però che già mai di questo fondo / non tornò vivo alcun...
Per una forma di enjambement (e si noti il valore accentuativo), si vedano Rime LXXXIII 48-49 non sono innamorati / mai di donna amorosa; Pd VII 97-98 Non potea l'uomo ne' termini suoi / mai sodisfar.
Si possono inoltre rilevare all'inizio di verso e di periodo gli usi seguenti: Pg XXIII 43 Mai non l'avrei riconosciuto al viso, e XXXI 49 Mai non t'appresentò natura o arte / piacer; Rime CII 19 E mai non si scoperse alcuna petra (aggiungi Cv III II 18 Né mai d'animale bruto predicata fue); Pg XIX 136 Se mai quel santo evangelico suono / ... intendesti, con Pd XXV 1 (quindi inizio di canto) Se mai continga che 'l poema sacro / ... vinca la crudeltà che fuor mi serra; Fiore LXXII 5 e Detto 346; si aggiunga If X 82 E se tu mai nel dolce mondo regge, e Pd XXII 106 S'io torni mai, lettore, a quel divoto / trïunfo.
Per i nessi ‛ m. non ', ‛ non... m. ' e i seguiti ‛ che / e mai non ', sul piano statistico, funzionale ed espressivo, e per l'indifferenza o meno della posizione della negazione o per la compresenza di altri elementi negativi con usi pleonastici oppure intensivi, oltre e in aggiunta a quanto sarà qui documentato e osservato, si veda la voce non (cfr. anche ‛ già mai ', alla voce GIÀ).
2.1. Avverbio di valore eccettuativo, con riferimento a ogni tempo (presente o passato o futuro), usato rafforzativamente in proposizioni negative con i significati di " in nessun tempo ", " in nessun momento ", " nessuna (altra) volta ", " in alcun caso ", e simili.
Si veda in Vn VIII 11 20 Chi non merta salute / non speri mai d'aver sua compagnia (cfr., oltre, If III 85, e anche Rime CXVI 70); Vn XII 13 28 tosto fu vostro, e mai non s'è smagato; XXXVI 4 2; XLII 2 io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna; Rime LXVII 92 mai non fu pietosa; LXXXIII 49 non sono innamorati / mai di donna amorosa, e 116; XCI 96 con rei non star né a cerchio né ad arte, / ché non fu mai saver tener lor parte; CI 24 e dal suo lume non mi può far ombra / poggio né muro mai né fronda verde; CII 66 non fu mai pensata in alcun tempo (si consideri la compresenza intensiva di mai e in alcun tempo), e LXXXVII 7, CII 19, CXIII 4; Rime dubbie VII 8 e XXVII 10; Cv III XV 9 desiderrebbe sé sempre desiderare e non compiere mai suo desiderio (per la compresenza di sempre e mai, v. anche Pd XVIII 30); IV V 8 Né 'l mondo mai non fu né sarà sì perfettamente disposto; XIV 3 oppinione di questi erranti è che uomo prima villano mai gentile uomo dicer non si possa; né uomo che figlio sia di villano similemente dicere mai non si possa gentile (così anche ai § 4 e 10); XV 13 credendo da sé sufficientemente essere dottrinati, mai non domandano, mai non ascoltano (analogamente al § 14); XXVI 5 Questo appetito mai altro non fa che cacciare e fuggire, e I IX 10, X 2, III II 18 (Né mai... predicata fue), IV XI 10, XII 15 (due volte; la seconda: nel nuovo e mai non fatto cammino... entra) e 19 (tre volte), XIII 6, 7 e 15 (2 volte), XV 13, XX 8, XXII 17 (né mai lui giugnere potemo qui), XXIII 3, XXIV 12, XXVII 12. Cfr. ancora If I 98 ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie la bramosa voglia; III 85 Non isperate mai veder lo cielo (cfr. oltre al primo capoverso); V 44 nulla speranza li conforta mai (come in Rime dubbie VIII 1, Pg XX 145 e Pd XXVI 127, senza il ‛ non ' ma con aggettivo negativo; cfr. anche If IX 57); XXIII 46 Non corse mai sì tosto acqua per doccia (analogamente o similmente Pg XXXII 109 e Pd X 55), e così If XXIV 100 Né O sì tosto mai né I si scrisse; XXV 75 le cosce con le gambe e 'l ventre e 'l casso / divenner membra che non fuor mai viste (ancora con il verbo ‛ vedere ', in modi e significati uguali o diversi, in Rime dubbie XII 6, If XXVIII 83, XXX 23, XXXIV 48, Pg I 24, 58 e 131, III 110, V 38 e 68, X 94); If XXXII 49 Con legno legno spranga mai non cinse / forte così, e inoltre II 109, III 64 e 127, V 31 e 135, VI 9, VIII 13, IX 95, XIII 64, XVII 17, XVIII 126, XXI 44, XXV 58 e 100; Pg XXIV 84 la valle ove mai non si scolpa; e inoltre V 93, XVII 91 (Né creator né creatura mai) e 106, XXI 57, XXV 37 (nella '21), XXVII 104 e 119, XXVIII 32, XXX 2 (né occaso mai seppe né orto), XXXI 49, XXXIII 138; Pd I 81 pioggia o fiume / lago non fece mai tanto disteso (nella '21), e 84 un disio / mai non sentito di cotanto acume; VII 98, X 12 e 44, XIII 86, XV 51, XVI 4 e 153, XIX 8, 65, 87, 104 e 126, XX 119, XXII 103, XXIV 102, XXIX 54 e 131, XXXIII 28; Fiore IX 14 su' viso non è mai vermiglio; CLXXIII 11 sì che nol senta mai nessuna gente; V 6, XVI 8, LIV 12, LXI 12, LXXII 7, CLIV 9; Detto 205 e 212.
Un caso di uso senza elemento negativo, da solo, con valore analogo al tipo d'impiego appena sopra visto, e ampiamente documentato: Vn XXII 15 10 fa peccato chi mai ne conforta. Si aggiungono qui, comunque: Rime LXVIII 6 non credea di lei mai star doglioso; LXXX 21 Io non ispero che mai per pietate / degnasse di guardare un poco altrui; If VI 45 non par ch'i' ti vedessi mai, e VIII 96; Pd XXXIII 102 (cfr. anche 3.).
Si considerino inoltre i seguenti casi con ‛ sanza ': If XIV 40 Sanza riposo mai era la tresca / de le misere mani (cfr. Rime dubbie XXII 6, per cui v. 5.); Fiore LXXII 4 sanz'aver mai tra lor malivoglienza; LXXX 11 sanza dir cosa mai che noi pensiamo; Detto 342 danza a suon di vento, / sanz'aver mai avento.
L'assolutezza della negazione, dell'esclusione di un fatto espresso in un termine può essere condizionato, relativizzato, limitato da un altro termine, come in Vn XXXVII 2 maladetti occhi, ché mai... non dovrebbero le vostre lagrime avere restate; 8 12 Voi non dovreste mai... / la vostra donna... obliare; Cv I V 5 non serve mai se non a suo senno e a suo volere; III VIII 12 Ahi mirabile riso de la mia donna... che mai non si sentia se non de l'occhio!; IV XX 8 e XXV 9; Pg XXI 1 La sete natural che mai non sazia; XVII 51, XVIII 32, XXIII 43.
2.2. Vale " più ", in Rime LXIII 14 comanda / che stean con lui e qua non tornin mai, e LXV 7; Rime dubbie XXVI 4 ogni persona che la ve' s'inchina / a veder lei, e mai altro non brama, e XXII 10; If VIII 96 e IX 57; Pg XII 84 pensa che questo dì mai non raggiorna!; Pd VII 82 in sua dignità mai non rivene; XXIII 53 e 129.
2.3. Rafforzato da ‛ più ', con riferimento al futuro, in Fiore LXIV 12 giurale che ma' più nol farai; LXXXIV 14 la deggia sì pelare / ched ella non vi sia ma' più trovata.
Con il ‛ più ' che precede e con riferimento al passato, in Pg XIV 15 tu ne fai / tanto maravigliar de la tua grazia, / quanto vuol cosa che non fu più mai, e XXII 17.
3. In proposizioni interrogative il semplice m., esprimendo cosa che si esclude o una possibilità che si prospetta per lo più come poco probabile, in Vn XXII 5 Chi dee mai essere lieta di noi, che avemo udita parlare questa donna così pietosamente?; Cv IV XI 11 E quale buono uomo mai per forza o per fraude procaccerà?; If IV 49 uscicci mai alcuno... / che poi fosse beato?, e IX 17; XXVIII 1 Chi poria mai pur con parole sciolte / dicer del sangue...?; Pg XXIII 103 Quai barbare fuor mai, quai saracine / ...? Analogamente, o esprimendo una presupposizione, o con valore dubitativo o augurativo, i casi con ‛ se m. ': Rime CII 59 quando vedrò se mai fu bella donna / nel mondo come questa; If X 82 se tu mai nel dolce mondo regge, e 94; XIII 90 dinne... / s'alcuna mai di tai membra si spiega; XX 97, XXIV 141, XXVIII 74; Pg XIII 149 E cheggioti... / se mai calchi la terra di Toscana, / che...; XVII 1, XIX 136, Pd XIII 99, XXII 106, XXV 1, Fiore XXVI 6, LXXII 5, CXLII 5, CCII 5, Detto 308, 346. Diverso è Pg XXIX 38 O sacrosante Vergini, se fami, / freddi o vigilie mai per voi soffersi, / cagion mi sprona ch'io mercé vi chiami.
4. In frasi, locuzioni comparative, in genere con il significato di " in nessun altro tempo ", o con valore intensivo: Rime LXVII 48 vie più bella ora / che mai; Rime dubbie XII 6 per lei veggio la faccia d'Amore / vie più crudele ch'io non vidi mai; If XXXI 109 Allor temett'io più che mai la morte; Pg XXII 102 siam con quel Greco / che le Muse lattar più ch'altri mai; e si aggiungano comunque XXVI 98, Pd XXVII 90, Fiore CCII 4.
5. Come rafforzativo di ‛ sempre ', precedendo o seguendo, in Vn XVIII 9 propuosi di prendere per matera de lo mio parlare sempre mai quello che fosse loda di questa gentilissima; Rime LXVIII 26 sempre mai con lei starà ricolto; If XVI 58 sempre mai / l'ovra di voi... / con affezion ritrassi; Fiore CCIV 14 Dritt'era ch'i' ne fosse gastigato, / sì ch'i' ne stesse ma' sempre in dolore, con quest'altro caso: CCXXXI 7 a' baron de l'oste chiamo assai / d'essere lor fedele a sempre mai; Detto 9 i' l'ho tenuto... / e terrò già ma' sempre.
E qui può essere considerato il passo di Rime dubbie XXII 6 desioso nel desio stare / d'ora d'amore, e in ciò mai permanere, per cui il Contini: " Mai, ‛ ancora e sempre ' (inconsueto) ".