MAIMANAH
. Città del Turkestan afghano, capoluogo della provincia di Almār, a circa 150 km. a SO. di Balkh. Il suo nome antico era al-Yahūdiyyah o al-Yahūdān, poi cambiato in quello attuale ("la Fausta"). Il piccolo khānato fu a lungo disputato fra il khānato di Buchara e l'Afghānistān. Nel 1855 Dōst Muḥammad, sultano afghano, la strappava a Buchara. Fu definitivamente assegnata all'Afghānistān dalla commissione di frontiera russo-afghana nel 1885. La sua popolazione è composta in maggior parte di Uzbeki. La città è di perimetro rettangolare, circondata da mura rovinate. La principale attività è l'industria dei tappeti, e di tessuti di lino e di pelo di cammello. Con la Persia e Baghdād, la città commercia in uva, anice e pistacchio.
Bibl.: G. Le Strange, The lands of the East. Caliph., Cambridge 1905, p. 424.