MAINARDO V conte di Gorizia, II del Tirolo
È incerto l'anno in cui nacque; morì il i° novembre 1295. Insieme col fratello minore, Alberto II, succedette come conte di Gorizia e del Tirolo al padre Mainardo (v. sopra), morto nel 1258. Come marito d'Elisabetta di Wittelsbach, vedova di Corrado IV di Hohenstaufen, ereditò i beni di questa famiglia nell'alta valle dell'Inn. Dopo la rinunzia dello zio Gebhard di Hirschberg, M. insieme col fratello Alberto II riunì l'intero dominio tirolese del suo avo Alberto III, e il 4 marzo 1271 concluse col fratello Alberto II una divisione del territorio: Alberto ebbe il territorio a est del passo di Mühlbach, cioè Val Pusteria e Gorizia; M. la parte a ovest, cioè il Tirolo. In lunghe lotte e tra ripetute scomuniche, egli limitò talmente la potenza dei vescovi di Trento e di Bressanone, che da allora il "territorio montuoso" non fu più diviso in due principati ecclesiastici, ma venne unificato sotto un'amministrazione secolare. Assai stimato per buon governo e per accorta politica, M. partecipò alla spedizione militare che contro il re Ottocaro II di Boemia fece il re Rodolfo d'Asburgo, il cui figlio Alberto aveva sposato la figlia di M. stesso, Elisabetta. Da Rodolfo M. ottenne la Carinzia e la Carniola, prima in amministrazione, poi in pegno. Nel gennaio e febbraio 1286, rinunziando alla Carniola a favore degli Asburgo, con i quali era rimasto nei migliori rapporti, ottenne la Carinzia in feudo col titolo di duca.
Bibl.: R. Heuberger, Graf Meinhard II. von Tirol und Görz, Herzog von Kärnten, in Zeitschr. des Ferdinandeums, serie 3ª, LIX (1915); v. anche la bibl. in K. e M. Uhlirz, Handb. d. Gesch. Österreichs, I, 1927, pp. 76-78.