MAIOTTA (Mayotte; A. T., 118-119)
Isola del gruppo delle Comore (v.), l'ultima dell'arcipelago verso SE. e la più vicina a Madagascar. Misura 350 kmq. di superficie, 370 con gl'isolotti che la circondano. L'isola, che è essenzialmente vulcanica, si presenta molto accidentata; l'altitudine massima è di 650 m.; nella parte occidentale si trova qualche altipiano relativamente esteso. Le coste sono frastagliatissime, ricche di promontorî scoscesi, tra i quali si aprono piccole baie orlate di paletuvieri; l'isola è fasciata da una corona di banchi corallini. Il clima è regolato dai monsoni: si alternano da novembre a marzo, la stagione delle piogge, dovute al monsone di NO., e da aprile a ottobre, la stagione secca, dovuta al monsone di SE. La temperatura media è di 25° e oscilla dai 20° ai 31°. La popolazione, che è di circa 18.000 ab. (fra cui 200 Europei) si compone di tre elementi: i Maleo-Polinesíani chiamati Mahoré, che assomigliano ai Malgasci della costa O. di Madagascar, e particolarmente ai Sakalavi, e che furono convertiti all'islamismo nel sec. XVI; gli Arabi, venuti da Mascate, dallo Yemen, e da Zanzibar, che formano quella che può dirsi l'aristocrazia; i Negri africani importati da Mozambico, come schiavi o come operai e chiamati Makoi.
Maiotta, ceduta alla Francia nel 1841 dal sultano Adrian Souli, fu occupata nel 1843 e unita al protettorato di Madagascar, insieme con le altre isole del gruppo delle Comore, nel 1914. Il capoluogo è Dzaoudzi (111 ab.), capoluogo dell'intero gruppo, sopra un isolotto congiunto all'altra piccola isola di Pamanzi per mezzo di una gettata; il centro commerciale è Msapéré. Le colture d'esportazione sono: la canna da zucchero (si esportano zucchero e rhum), il caffe, la vaniglia; le colture alimentari sono il mais, la manioca, le patate; la canna da zucchero copre circa 1500 ettari, le altre colture 1400 ettari. Il commercio è nelle mani degl'Indù.