• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

MALARIA

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
  • Condividi

MALARIA (XXI, p. 987)


L'Istituto di malariologia Ettore Marchiafava. - Nel 1927 il Capo del governo creò la Scuola superiore di malariologia alle dipendenze del Ministero degli affari esteri per facilitare i rapporti internazionali fra gli studiosi di malariologia e la Commissione per la malaria dell'Organizzazione d'igiene della Società delle nazioni. La scuola, prima diretta da V. Ascoli e poi (1931) da G. Bastianelli, all'inizio fu ospite della clinica medica e poi della scuola di semeiotica di Roma. Nel 1933 il Capo del governo ne decise la trasformazione nell'Istituto di malariologia con sede propria. Fu costruito con economie realizzate negli esercizî finanziarî e con un mutuo concesso dall'Istituto nazionale fascista per la previdenza sociale; inoltre l'amministrazione degli Ospedali di Roma concesse un'area del policlinico e assunse l'esercizio della sezione ospedaliera dell'Istituto stesso. La sede fu inaugurata dal Duce il 21 aprile 1936 e intitolata al nome del grande malariologo romano Ettore Marchiafava.

L'Istituto di malariologia Ettore Marchiafava è parastatale, alle dipendenze del Ministero degli affari esteri; è governato da un consiglio presieduto dal direttore (nominato dal capo del governo) e costituito dal direttore generale della Sanità pubblica e da quattro alti funzionarî designati dai ministeri degli Affari esteri, delle Finanze, dell'Educazione nazionale, dell'Agricoltura e foreste. L'istituto, che ha per scopo la ricerca e l'insegnamento, comprende una sezione clinica, una sezione anatomopatologica, un laboratorio, una stazione di dimostrazione. In passato gli studiosi di malariologia forniti di borse di studio dalla società delle nazioni venivano inviati a Roma per un breve periodo di istruzione pratica dopo avere ricevuto un'istruzione preliminare negli istituti di Amburgo, Londra, Parigi. Nel 1933-34 la Società delle nazioni decise che l'intero corso fosse svolto all'Istituto di malariologia di Roma in collaborazione con la Sanità pubblica. Il programma dell'insegnamento comprende l'ematologia, la protozoologia, l'anatomia patologica, la clinica e la patologia, l'entomologia, l'epidemiologia, la profilassi della malaria; la malarioterapia dal punto di vista psichiatrico, la storia moderna della malaria, esercitazioni pratiche di laboratorio, escursioni, conferenze, ecc.

L'istituto consta di un piano seminterrato (laboratorio cardiologico e per il metabolismo, ecc.), un piano terreno (reparto clinico di 40 letti con servizî annessi: laboratorio radiologico, ambulatorio), un primo piano (direzione, segreteria, archivio, biblioteca, museo di anatomia, di parassitologia, sala di riunioni, aula lezioni, laboratorio didattico, ecc.), un secondo piano (laboratorî singoli per studiosi, fotografia, ottica, laboratorio per esercitazioni, laboratorio di medicina generale, laboratorio chimico, ecc.), un terzo piano (laboratorio per la parassitologia, per l'entomologia, vivai per zanzare, uccelliere, stabularium, ecc.). Inoltre l'istituto ha un centro di studio per la malaria sperimentale in reparto psichiatrico e una stazione in campagna per insegnamento ed esperienze sul terreno.

Una missione dell'Istituto di malariologia (G. Lega, G. Raffaele, A. Canalis) si recò nell'Africa orientale Italiana (dicembre 1936-marzo 1937) per organizzare lo studio della malaria nelle terre dell'Impero.

Vedi anche
Ettore Marchiafava Anatomo-patologo e clinico italiano (Roma 1847 - ivi 1935). Svolse la sua attività a Roma prima come medico negli ospedali, poi (1881) come prof. di anatomia patologica all'università. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1908) di cui fu anche vicepresidente (1933); senatore del Regno. Con una ... Giuseppe Bastianèlli Bastianèlli, Giuseppe. - Medico italiano (Roma 1862 - ivi 1959), fratello di Raffaele. Dal 1926 al 1935 direttore dell'Istituto di semeiotica dell'univ. di Roma e dal 1933 dell'Istituto di malariologia "Ettore Marchiafava". Collaborò con G. B. Grassi e A. Bignami alle classiche ricerche (1898-1899) che ... igiene Ramo della medicina che mira alla salvaguardia dello stato di salute e al miglioramento delle condizioni somatiche e psichiche, mediante lo studio e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria dei singoli individui (igiene individuale o igiene privata) e delle popolazioni (igiene pubblica), ... entomologia Ramo della zoologia che si occupa dello studio degli Insetti. I molteplici motivi di interesse, di ordine economico, scientifico, medico e amatoriale, hanno determinato una notevole affermazione di questa disciplina, la cui specializzazione ha raggiunto livelli elevati. 1. Cenni storici Le prime notizie ...
Tag
  • AFRICA ORIENTALE ITALIANA
  • SOCIETÀ DELLE NAZIONI
  • ETTORE MARCHIAFAVA
  • AGRICOLTURA
  • ENTOMOLOGIA
Altri risultati per MALARIA
  • malaria
    Enciclopedia on line
    Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles. La m. era diffusa nel mondo già in epoche molto antiche e Ippocrate (400 a.C.) distinse i vari tipi ...
  • malaria
    Dizionario di Medicina (2010)
    Raffaele Bruno Malattia infettiva causata da protozoi del genere Plasmodium e trasmessa dalle zanzare del genere Anopheles. È la più importante tra le malattie parassitarie che colpiscono l’uomo. Gli esseri umani vengono infettati da quattro specie del genere Plasmodium: P. vivax, P. ovale, P. malariae, ...
  • Malaria
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2007)
    David Modiano Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie aree del bacino del Mediterraneo fossero causati da miasmi emanati dalle paludi. Il medico militare francese ...
  • malaria
    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Gabriella d’Ettorre Dai protozoi all’uomo passando per le zanzare La malaria è un’infezione causata dal protozoo del genere Plasmodium ed è trasmessa agli uomini dalla puntura di zanzare femmine del genere Anopheles. Si manifesta con febbre molto alta, brividi e danni a diversi organi, e può essere ...
  • Malaria
    Universo del Corpo (2000)
    Antonio Sebastiani Gabriella Sebastiani La malaria, termine che deriva dall'italiano 'mala aria' ed è stato adottato nella letteratura medica internazionale, è una malattia infettiva causata da quattro distinti protozoi del genere Plasmodium (falciparum, vivax, ovale, malariae), trasmessi all'uomo ...
  • MALARIA
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XXI, p. 987) Giulio Raffaele Nell'ultimo quindicennio sono stati conseguiti progressi assai notevoli, che riguardano principalmente: a) la biologia del parassita; b) l'insetto vettore; c) la terapia; d) la lotta contro le zanzare vettrici. Parassita. - Ricerche eseguite da G. Raffaele (1934-40) sulla ...
  • MALARIA
    Enciclopedia Italiana (1934)
    Ettore Marchiafava (fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria). Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia generale (p. 993); Anatomia patologica (p. 994); Forme cliniche (p. 995); Profilassi (p. 998); Cura (p. ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
malària
malaria malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malàrico
malarico malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali