BRADBURY, Malcom
Romanziere e critico letterario inglese, nato a Sheffield (Yorkshire) il 27 settembre 1932. Considerato fra i romanzieri più interessanti del secondo dopoguerra, B. ha iniziato la carriera di scrittore con racconti e sketches umoristici per varie riviste inglesi e americane, fra cui Punch.
Il suo primo romanzo, Eating people is wrong (1959), è una satira pungentissima della vita accademica britannica; Stepping Westward (1965) satireggia causticamente la vita di college americana. Professore universitario egli stesso (dal 1970 è titolare della cattedra di Studi americani all'University of East Anglia), e profondo conoscitore dei rituali della vita accademica che si consuma al di qua e al di là dell'Atlantico, presenta e analizza aspirazioni, intrighi, frustrazioni, paranoia, conformismo e snobismo tormentoso dei cattedratici che popolano il variegato mondo della cultura anglosassone. Ma nella pagina pur causticamente gustosa si avverte che lo scrittore bada più all'immagine che alle coordinazioni, cadendo spesso nel calligrafico, nel prezioso, nel disorganico. Anche nella produzione più matura (The history man, 1975; Rates of exchange, 1983) è possibile scorgere il definitivo coagularsi di quella linea narrativa che ebbe come illustri esponenti i più sofisticati scrittori americani del campus novel- M. McCarthy, R. Jarrel e L. Trilling − e alcuni romanzieri inglesi fra i quali E. Waugh, E. M. Forster, C. P. Snow e K. Amis. Nello stile, asciutto e mordace, B. indulge a mescolare sapientemente tecnica narrativa tradizionale e le più recenti conquiste della linguistica, dello strutturalismo e del formalismo.
Autore anche di gustose commedie (Between these four walls, 1963; Slap in the middle, 1965), B. ha adattato e sceneggiato per la radio e la televisione numerose opere di romanzieri inglesi ed europei. Frutto di questa lunga esperienza è il suo più recente romanzo, Cuts: a very short novel (1987), una satira carnevalesca sul mondo variopinto e pittoresco della televisione. Fra i suoi più importanti contributi nel campo della critica letteraria vanno ricordati almeno The social context of modern English literature (1971); Possibilities: essays on the state of the novel (1973); The modern American novel (1983); The expatriate tradition in American literature (1984).
Bibl.: R. Hayman, The novel today 1967-1975, Londra 1976; R. Stevenson, The British novel since the Thirties, ivi 1987.