MALDIVE (XXII, p. 3)
Nel 1932 fu introdotta una nuova costituzione a norma della quale il sultanato fu dotato di un'assemblea popolare di trentatré membri e di un gabinetto di quattro ministri presieduto da un primo ministro scelto dal sultano tra i membri dell'assemblea. Dal 1946 al '48 le isole dipesero politicamente da Ceylon, quindi divennero un Dominion autonomo, nell'ambito del Commonwealth britannico, il cui statuto fu regolato (1948) da un trattato che lasciava alla Gran Bretagna la cura della difesa e delle relazioni con l'estero. Il governo britannico ha esercitato tale diritto mediante l'Alto Commissario presso il governo di Colombo. Nel dicembre del 1952 fu abolito il sultanato e il 10 gennaio del 1953 proclamata la repubblica con presidente Amir Amin Didi. Questi fu a sua volta rovesciato il 2 settembre dello stesso anno e il 22 febbraio del 1954 il sultanato fu restaurato.
L'aeroporto che la Royal Air Force stabilì sull'isola di Gan (atollo di Addu) durante la seconda guerra mondiale è stato ripristinato nel 1952 e con il 10 febbraio del 1960 il governo maldiviano ha ceduto l'isola alla Gran Bretagna per trent'anni. Un nuovo accordo con la Gran Bretagna è stato stipulato il 14 febbraio 1960: tale accordo sancisce la piena indipendenza delle isole per ciò che concerne gli affari interni, ma continua ad assicurare alla Gran Bretagna il controllo della difesa e delle relazioni con l'estero.
Secondo il censimento del 1956 la popolazione delle isole è di 81.950 abitanti; la capitale Male (nell'isola del Re) conta 8.000 abitanti.
Bibl.: H. C .P. Bell, History, archeology and epigraphy of the maldivian islands, Colombo 1940.