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MALÈFICI O MALEFÌCI?

La grammatica italiana (2012)
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MALEFICI O MALEFICI?


Si tratta di una coppia di ➔omografi.

• Malèfici, con accentazione ➔sdrucciola, è il maschile plurale dell’aggettivo malèfico (dal latino malèficus), cioè ‘che fa male’, ma anche ‘malvagio’

scopi malefici, influssi malefici, germi malefici

• Malefìci, con accentazione ➔piana, è il maschile plurale del sostantivo malefìcio (dal latino malefìcium), che significa ‘azione cattiva’ o ‘malocchio’

compiere malefici, i malefici dei maghi, credere ai malefici.

Storia

Le due forme sono omografe solo da quando, nel Novecento, si è smesso di rendere nella grafia la doppia i finale del plurale di malefìcio (maleficii), o di ricorrere alle altre soluzioni usate in passato per questo tipo di parole: la i lunga (maleficj) o l’accento circonflesso (maleficî).

Ad esempio, non ricorre a nessun accorgimento grafico Guido Gozzano nella poesia Cocotte, pubblicata nel 1911, in cui però la collocazione della parola in rima rende inequivocabile la posizione dell’accento

i naviganti e l’isole Felici… / Co-co-tte… le fate intese ai malefici (G. Gozzano, Cocotte)

Oggi nella lingua scritta i due omografi possono essere distinti tramite l’uso dell’accento, anche se molto spesso è sufficiente il contesto per non confonderli

Gli effetti malefici dell’esposizione al sole

Secondo la leggenda, quel mago faceva potenti malefici.

VEDI ANCHE accento; -io, plurale dei nomi in

Categorie
  • GRAMMATICA in Lingua
Vocabolario
malèfico
malefico malèfico agg. e s. m. [dal lat. malefĭcus, comp. dell’avv. male e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che fa male, che arreca danno fisico o morale: aria m.; germi, miasmi m.; letture, dottrine malefiche. b. Chi produce...
o, O
o, O ‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec....
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