MALLOFAGI (lat. scient. Mallophaga; volg. pidocchi pollini; fr. poux des oiseaux; sp. piojuelos de las aves; ted. Federlinge, Haarlinge; ingl. bird lice, biting lice)
Ordine d'Insettì pseudoametaboli viventi come ectoparassiti su Vertebrati omeotermi. Sono completamente atteri, depressi, piccoli; il dermascheletro è bene sviluppato; il capo è grande, prognato, libero; le antenne, composte di non molti articoli, sono evidenti (Iscnoceri) o nascoste (Ambliceri), e gli occhi esistono sempre; l'apparato boccale è del tipo masticatore. Il protorace è libero, mentre il meso- e il metatorace possono essere fusi (Iscnoceri) o distinti (Ambliceri); le zampe sono brevi e robuste. L'addome è più o meno allungato, depresso, sprovvisto di cerci.
Tutta la loro costituzione è adattata alla vita parassitaria, che essi trascorrono specialmente sugli Uccelli (donde il nome volgare) e più raramente su Mammiferi. Non succhiano il sangue, ma si nutrono delle parti necrotizzate dell'epidermide, rodendo la base dei peli, le barbe delle piume, ecc.; se però trovano del sangue (intorno a una ferita) se ne cibano volentieri. Gli uccelli infestati da questi insetti ne hanno il piumaggio danneggiato sia per l'azione diretta dei parassiti, sia per l'irritazione dell'epidermide provocata dalla rosicatura di quelli. Questa, e il fastidio del continuo movimento dei Mallofagi (quando sono numerosi), causano depressione e irritabilità nelle vittime, che non mangiano più, crescono male, deperiscono, soccombono facilmente alle malattie e, in casi gravi, muoiono.
Con la morte dell'ospite cessano di vivere, in un tempo notevolmente variabile ma relativamente breve, anche i parassiti. La diffusione e la migrazione avvengono quando vi sia contatto fra gli uccelli. Vivendo su animali stenotermi, il loro ciclo biologico è molto regolare e semplice. Depongono le uova, delle forme più varie, isolate o avvicinate; le ninfe che ne sgusciano sono simili (salvo la statura) agli adulti. È stata notata una stretta correlazione tra i gruppi tassonomici dei Mallofagi e dati gruppi di ospiti, in modo che dalle affinità di certe specie di parassiti si è creduto di avere indizî gulla parentela dei generi di Uccelli che li ospitano.
L'ordine si divide nei sottordini Ischnocera e Amblycera, con alquante famiglie e numerosi generi, tra cui i Trichodectes (canis D. G., equi L., ovis L., caprae t; Gol., ecc.) dei Mammiferi, i Goniodes (dissimilis Nitz. dei polli, stylifer Dny. dei tacchini), i Menopon (gallinae L. e stramineum Nitz. dei polli), il Goniocotes gigas Tasch. (dei polli), ecc.