malocclusione
Condizione patologica per la quale non si realizza un corretto e fisiologico combaciamento tra i denti delle due arcate antagoniste. La m. può conseguire a un alterato allineamento dei denti o a una loro anomala posizione (m. dentale), oppure a un alterato sviluppo delle ossa mascellari (m. scheletrica). I fattori causali possono essere genetici, embriologici, legati a deficit metabolici o endocrini, a malattie generali o del distretto orale, ad abitudini viziate (per es., succhiamento del dito) oppure a traumi di varia entità o a esiti di questi. Le conseguenze di una m. non trattata possono consistere in deficit masticatori, fonetici, estetici oppure manifestarsi più gravemente come sindrome algico-disfunzionale dell’articolazione temporo-mandibolare. La terapia delle m. è basata sul trattamento ortodontico o, in taluni casi, protesico.