mammografia
Esplorazione radiologica della mammella. A partire dagli anni Settanta del secolo scorso si è verificato un notevole affinamento della tecnica mammografica: attualmente si dispone di mammografi con caratteristiche che consentono una minore esposizione della paziente ai raggi X e un miglioramento della qualità dell’immagine. Inoltre, è possibile eseguire una m. digitale che, rispetto alla tecnica tradizionale, è più sensibile e fornisce immagini meglio contrastate. Generalmente si eseguono per ogni mammella due proiezioni, una dall’alto e l’altra di lato, per un totale di quattro radiografie. Al fine di migliorare la qualità delle immagini e di ridurre al minimo le dosi di radiazione assorbite, la mammella viene compressa leggermente tra due piatti plastificati in modo da dissociare i tessuti adiposo e ghiandolare, rendendo in tal modo più agevole l’interpretazione delle immagini. Poiché larga parte dei tumori di dimensioni inferiori a 1 cm viene diagnosticata attraverso la m., questa riveste estrema importanza nella diagnosi precoce del cancro alla mammella.