MANABÍ (A. T., 153-154)
Provincia marittima dell'Ecuador, con una superficie di 20.442 kmq. e una popolazione di 125.000 abitanti. Il territorio è costituito in gran parte da colline cretacee, che raggiungono un'altezza di 600 m.; la costa, bassa e importuosa a NE., presenta a SO. ampie insenature, nella maggiore delle quali tra il capo Pasado e il capo San Lorenzo è la baia di Manta, il principale porto della provincia; il clima è caldo e umido nell'interno, temperato sulla costa. Gli abitanti si dedicano all'agricoltura (cotone, tabacco, canna da zucchero, cacao, caucciù: tra le industrie è da ricordarsi la fabbricazione di cappelli di paglia. Il capoluogo, Portoviejo, ha una popolazione di 8000 ab. La provincia è nota per le ricerche archeologiche eseguitevi dal prof. M. Saville, ricerche che hanno rilevato l'esistenza di una popolazione precolombiana che costruiva grandi edifici in pietra, alcuni dei quali lunghi più di 57 m., divisi in numerose camere. Insiemie con questi edifici il Saville scoperse numerosi sedili in pietra sostenuti da cariatidi. I morti venivano sepolti nell'interno di grandi tumuli poco elevati, insieme con oggetti varî, fra cui grandi dischi in rame sbalzato e ceramiche, talora anche policrome, assai fini e modellate con arte (vedi anche ecuador).
Bibl.: M. H. Saville, Antiquities of Manabi, New York 1907-1909; G. Dorsey, Archaeol. Investigations on the Isl. of La Plata, Chicago 1901.