Filologo classico (San Piero in Bagno 1876 - Vilminore di Scalve 1965). Prof. univ. dal 1922, insegnò letteratura greca a Messina, Pisa, Padova; diresse la Biblioteca Classense di Ravenna. Socio nazionale dei Lincei (1947). Fra le sue opere filologiche: La trilogia di Prometeo (1904); La critica letteraria di Dione Crisostomo (1911); La Poetica di Aristotele, trad. e comm. (1916); Le Coefore di Eschilo (1926); Poeti e filosofi di Grecia (1940). Nei suoi scritti di varia letteratura dette alcune tra le sue pagine più suggestive: La mia scuola (1934); Il nostro Carducci (1935); Uomini e scrittori del mio tempo (1943; 2a ed., ampliata, 1965); Il mantello di Cebete (1947); La mula di don Abbondio (1954); Carducci allegro (1955); Il fratello Valfredo (1961); gli ultimi tre ristampati in Carducci allegro (1968); Colleviti (1959). Da ricordare ancora l'edizione nazionale delle Lettere del Carducci (8 voll., 1952-60), e tre volumi postumi, tratti dal suo carteggio: Manara Valgimigli - Pietro Pancrazi. Storia di un'amicizia (1968); Confessioni a un'amica (1970); Lettere a Francesca (1972).