MANEGOLDO di Lautenbach
Ecclesiastico riformatore della fine del sec. XI. Nel 1084 era canonico regolare a Lautenbach nell'Alta Alsazia; nel 1094 era prevosto a Marbach sotto Colmar, dove esercitò grande influenza su tutta la regione per la riforma ecclesiastica secondo i principî di Gregorio VII: per questo motivo incorse nella disgrazia di Enrico IV, che dal 1098 lo tenne per un tempo imprecisato in prigione. Morì dopo il 1103.
Un M., chiamato da contemporanei magister o philosophus teutonicus, dapprima maestro ambulante e poi ritiratosi in un chiostro, sembra essere lo stesso che il precedente, benché in passato molti studiosi lo considerassero un personaggio diverso.
Del M. di Lautenbach sono editi due scritti: Liber ad Gebehardum (in Monumenta Germ. hist., Libelli de lite, I, 1891, p. 308 segg.) scritto in difesa di Gregorio VII e della sua riforma, in cui si afferma il principio della sovranità popolare delegata dalla nazione al re; Liber contra Wolfelmum Coloniensem (in Patrol. Lat., CLV, col. 149 segg.) che tratta dei rapporti tra filosofia e religione.
Bibl.: Überweg-Geyer, Grundriss der Gesch. der Philos., II, 11ª ed., Berlino 1928, pp. 190-191, 697; Dictionn. de théol. cath., IX, ii, Parigi 1927, coll. 1825-1830, con ampia bibliografia.