MANFREDINI, Federico, marchese
Nacque a Rovigo il 24 agosto 1743, morì a Campoverando il 2 settembre 1829. Studiò a Modena e a Firenze; prese parte alla guerra dei Sette anni e tornato a Firenze nel 1776 vi divenne precettore dei figli del granduca Leopoldo; combatté valorosamente anche contro i Turchi e ottenne da Giuseppe II il grado di generale (1789). L'anno dopo, seguì a Vienna il nuovo imperatore Leopoldo, che lo fece magnate d'Ungheria; ma nel 1791 tornò a Firenze, consigliere del granduca Ferdinando III, al quale, trattando abilmente con il Bonaparte e con prudenti tergiversazioni, riuscì a conservare lo stato fino al 1799. Dopo la cacciata di Ferdinando III, si rifugiò a Messina e a Palermo; ma nel 1801 il suo sovrano lo richiamò come ministro per il ducato di Würzburg, concessogli da Napoleone in cambio della Toscana. Poco dopo si ritirò nelle sue terre di Campoverando. Protesse letterati e artisti; lasciò una raccolta d'incisioni e la biblioteca al seminario di Padova e la pinacoteca a quello di Venezia.
Bibl.: V. Neumayer, Catalogo delle stampe di... F. M., Padova 1816; Guida attrav. il semin. patriarcale, Venezia 1912. Sul M.: A. von Reumont, M. u. Carletti, in Histor. Zeitschr., 1870; id., F. M. e la politica toscana, in Archivio stor. ital., XXVI (1877); G. Greppi, La rivoluz. franc. attraverso il carteggio d'un diplomatico ital., Milano 1900-1904, voll. 3; G. Conti, La Toscana e la rivoluz. franc., Firenze 1924.