MANIERISMO
. Psichiatria. - Modificazione particolare, strana e abituale, degli atti, dei gesti, del parlare, del contegno, che avviene senza alcun ragionevole motivo in certi alienati appartenenti al gruppo della schizofrenia. Per anni e per decennî interi questi ammalati assumono un incesso bizzarro, saltellante, rigido, impettito, in punta di piedi; salutano in modo grottesco; parlano sottovoce, o con tono alterato, o bisbigliando, o con accento esotico, con inspirazioni forzate e sibilanti, con pause illogiche, modificando la propria scrittura con norme ortografiche strambe, con una bizzarra grafia, sovraccarica di fregi e di svolazzi, fino al punto da riuscire incomprensibile. Lo stabilirsi di questi manierismi suole avere un sinistro valore prognostico, escludendo la guarigione.