Acilio Glabrione, Manio
Uomo politico appartenente alla famiglia plebea degli Acili (documentata dalla fine del 3° sec. a.C.), in particolare al ramo dei Glabrioni, che fiorì fino al 5° sec. d.C. Fu tribuno della plebe (201), quindi edile, pretore e infine console (191). A.G. ottenne di condurre la guerra contro Antioco III il Grande re di Siria, e lo vinse facilmente alle Termopili: inseguendolo conquistò Scarfea. L’anno successivo celebrò il trionfo. Si candidò anche (190) alla censura, ma due tribuni lo accusarono di peculato e contro di lui testimoniò M. Porcio Catone. Protestando contro la falsa testimonianza, A.G. ritirò la sua candidatura, ma fece fallire anche quella di Catone.