MANITOBA (A. T., 125-126)
La più orientale fra le tre provincie canadesi delle Praterie, compresa tra la latitudine nord di 49° (confine Canada-Stati Uniti) e 60°, e approssimativamente tra la longitudine O. di 95° e 102°. Della provincia fa parte dal 1912 un'ampia estensione verso NE. fino alla Baia di Hudson, sulla quale appartiene al Manitoba una lunga. striscia di costa che include le foci dei fiumi Churchill e Nelson con gli omonimi porti. La provincia si estende sopra una superficie di 652.220 kmq. (dei quali 70.163 kmq. di laghi). La regione orientale e nord-orientale fa parte della formazione archeana detta "scudo hudsoniano", il cui orlo occidentale è segnato dall'oblungo Lago Winnipeg, a ovest del quale si trovano i laghi Winnipegosis e Manitoba. A sud del Winnipeg si trova il bassopiano paleozoico del suo immissario Red River. Nell'angolo sud-occidentale del Manitoba il terreno s'innalza verso l'altipiano occidentale, con i monti Riding, Duck e Porcupine, alti poco più di 600 m., che formano una fascia più o meno parallela ai laghi e costituiscono una scarpata cretacica. La loro zona è attualmente riserva di foreste. I laghi sono grandi avanzi d'un vastissimo lago post-glaciale detto Agassiz, che a S. era arginato da una morena terminale, la quale forma attualmente lo spartiacque tra il bacino del Red River e il territorio del Minnesota. Il suolo è coperto da abbondanti depositi glaciali; nelle zone più basse sono frequenti i depositi lacustri. Le temperature medie mensili di Winnipeg vanno da − 19°,7 in gennaio a 19° in luglio, con la media minima di − 25°,4 in gennaio e la media massima di 25°,6 in luglio. Le estati sono limpide e con molto sole. Per la situazione continentale le scarse precipitazioni raggiungono il massimo di 83 mm. in luglio. Dalla fine d'aprile al principio d'ottobre vi sono, di solito, 320 o 330 mm. di pioggia; tale quantità, peraltro, può aumentare di circa altri 170 mm. nei detti mesi. In tutti gli altri mesi la temperatura media è al disotto del punto di congelazione e le precipitazioni sono scarsissime: il totale dal principio di novembre alla fine di marzo è inferiore ai 120 mm. La regione di NE. ha clima assai più freddo, con più lungo periodo di gelo. L'ammanto naturale del suolo nella provincia di Manitoba era costituito da foreste che giungevano verso S. fino alle Riding Mountains, al Lago Manitoba e all'estremità meridionale del Lago Winnipeg. Il freddo dell'inverno ritarda la decomposizione delle materie vegetali fino alla primavera, quando i nuovi germogli sono pronti a utilizzarle e sopravviene la pioggia a far crescere le piante giovani. In tal modo il suolo è, per la massima parte, ricco; e dopo la costruzione della Canadian Pacific Railway la coltura del grano si è sviluppata fortemente. Più recentemente però è divenuta dominante la coltura mista e i maggiori territorî granarî si trovano attualmente nelle provincie di Saskatchewan e di Alberta. Sono coltivati anche avena e orzo. Nel 1930 il grano occupava circa un milione di ettari, l'avena 640.000, l'orzo 480.000. Nei terreni sterili dello scudo hudsoniano, cioè nella regione orientale e settentrionale della provincia, si trovano rame e oro, e in varie località sono utilizzabili (ma solti in alcune stagioni dell'anno) forti quantità d'energia idrica. Nel 1930 i prodotti minerarî superarono il valore di 74 milioni di lire. La ferrovia da Winnipeg a Churchill sulla Baia di Hudson ha notevole importanza per il trasporto dei cereali.
Quando fu istituita la provincia di Manitoba (nel 1870, v. appresso) come parte del dominio del Canada, i cinque sesti della scarsissima popolazione erano di meticci (incroci tra Francesi e indigeni). La costruzione della ferrovia per St Paul quintuplicò rapidamente la popolazione. Il grande sviluppo si ebbe dopo il 1833, quando fu costruita la Canadian Pacific Railway. Nel 1921 la popolazione era di 610.118 ab., di cui il 63,5% rurale; nel 1931 aveva raggiunto 700.139 ab. La Columbia Britannica e la provincia di Alberta, che nel 1921 avevano popolazioni inferiori a quella del Manitoba, nel 1931 l'avevano superata. La capitale, Winnipeg, s'è sviluppata in modo straordinario come centro per il commercio di cereali e pellicce, e nel 1931 aveva una popolazione di 219.000 ab. (280.000 con i sobborghi), mettendosi, sotto questo aspetto, al quarto posto tra le città del dominio. Gli elementi d'origine inglese sono, nella provincia, in lieve maggioranza; vi è anche un gran numero di Ucraini, Francesi e di altri Europei.
Storia. - Questa provincia fu costituita con le terre appartenenti alla Hudson's Bay Company e nel 1870 entrò nella Federazione canadese. Separato dai membri primitivi (orientali) della Federazione dalla barriera costituita dallo scudo precambrico, e legato tanto dal punto di vista geografico quanto da quello economico col Minnesota e col North Dakota, il Manitoba mostrò una certa tendenza a unirsi agli Stati Uniti, allora in via di espansione; ma l'essere rimasto unito al Canada segnò il felice inizio di un'espansione canadese verso occidente, la quale ben presto giunse a incorporare nella Federazione l'intera regione dall'Atlantico al Pacifico. I confini della regione sono stati più volte mutati dal 1870 in poi.
Il Manitoba è la sola regione dell'America Settentrionale che sia popolata in parte da Europei giunti per la via della Baia di Hudson. Lord Selkirk, un gentiluomo scozzese filantropo, il quale aveva già aiutato dei contadini del Highland caduti in miseria a stabilirsi nell'isola Principe Edoardo e nell'Ontario, tra il 1812 e il 1816 introdusse Svizzeri e Scozzesi nella valle del Red River, distretto chiamato allora Assiniboin. Dapprima questa colonia fu ostacolata dalle rivalità esistenti tra le compagnie per la caccia alle pellicce, durata fino all'assorbimento, nel 1821, della North West Company da parte della Hudson's Bay Company; fino il 1826 inondazioni e invasioni di cavallette ne ritardarono lo sviluppo. I coloni, specialmente i meticci esasperati dalla mancanza di tatto usata dal governo canadese nel preparare l'incorporazione della provincia nel 1870, si ribellarono sotto la guida di Louis J. Riel, e le loro lagnanze trovarono ascolto. Intorno al 1860 cominciò un certo movimento migratorio dagli Stati Uniti, dopo che l'ondata colonizzatrice nordamericana ebbe invaso la parte meridionale dello scudo precambrico e i Grandi laghi. Ma il maggior afflusso di popolazione venne al Manitoba dalla emigrazione europea tra il 1890 e il 1914.
Bibl.: G. Bryce, A History of Manitoba, Toronto 1906; The Canada Year Book, Ottawa 1867 segg.; H.A. Innis, The Fur Trade in Canada, New Haven 1930; History of the Canadian Pacific Railway, Londra 1923; The Hudson Bay Railway, in Geographical Review, gennaio 1930; C. Martin, Lord Selkirk's Work in Canada, Oxford 1916.