MANTIDI (volg. pregadio; fr. mantides, priedieu; sp. mantidos; ted. Fangheuschrecken, Gottesanbeterinnen; ingl. sootihsayers, praying insects)
Famiglia d' Insetti già ascritta all'ordine degli Ortotteri (v.) e ora elevata al rango di ordine (Mantodea Burm., Mantoidea Handl.). Sono insetti di grosse o medie dimensioni, di forme snelle, dal corpo depresso. Capo mobile, non coperto dal torace, occhi grossi, tre ocelli, antenne pluriarticolate. Protorace per lo più molto allungato, talvolta anche allargato, mobile. Le zampe del primo paio sono sempre trasformate in tipici organi di presa: le anche sono lunghe, compresse, spesso spinose; i femori assai lunghi, compressi, provvisti di un solco con margini denticolati; le tibie, pure compresse, arcuate, si ripiegano sui femori e si adattano nel solco come lame di temperino; pur esse sono denticolate o spinose e le spine corrispondono agl'intervalli fra quelle dei femori; i tarsi sono esili e di aspetto normale. Le zampe del secondo e terzo paio sono sottili e non presentano trasformazioni notevoli. Le elitre, coriacee, sono generalmente bene sviluppate, verdi o brunicce; in riposo stanno in posizione pressoché orizzontale, e si ricoprono in parte. Le ali sono ampie, membranose, un po' più lunghe delle elitre; in alcune specie, elitre e ali sono ridotte. L'addome è lungo e carnoso.
Le Mantidi vivono nei prati, sui cespugli o sugli alberi. Sono attive predatrici di altri Insetti, specialmente di Ditteri, e talvolta assalgono perfino piccoli Vertebrati. Stanno di solito col protorace eretto, le zampe anteriori con i femori drizzati e le tibie rivolte in basso, pronte a ghermire la preda, a cui si avvicinano con cautela, e che acciuffano con grande sveltezza mercé le zampe raptatorie. Spaventate, corrono abbastanza bene, volano invece piuttosto pesantemente. Il loro atteggiamento ("atteggiamento terrifico") ricorda l'attitudine di un orante, e da ciò derivano i forma un'ooteca e viene attaccata a foglie, steli, ecc., o nascosta sotto le foglie, nel cȧvo degli alberi, ecc. Sono insetti eterometaboli. Se ne hanno moltissime specie in numerose sottofamiglie, soprattutto nella zona tropicale e subtropicale, alcune delle quali con spiccati fenomeni di mimetismo. Sono comuni in Italia le Mantis L., di cui la M. religiosa, lunga circa 5-6 cm., di color verde chiaro, vive nei prati nelle regioni collinose; le Ameles Burm., le Empusa Ill., le Iris Sauss., ecc.