ACUÑA, Manuel
Nacque a Saltillo (Coahuila, Messico), nel 1849, e morì nel 1873. Fece i suoi studî superiori nell'epoca in cui il paese era profondamente dilaniato dalle lotte tra liberali e conservatori, e a sedici anni si trasferì a Messico, durante il governo dell'imperatore Massimiliano, per seguire la carriera di medico. La sua fede religiosa a poco a poco svanì, e fece posto a convenzioni scettiche e materialistiche. Una forte delusione amorosa lo spinse al suicidio a soli 24 anni. La sua storia sentimentale e la sua ideologia affiorano nei suoi versi facili e spigliati, ma torbidi, come anche nel suo dramma in prosa, El pasado, il cui successo, quando si rappresentò nel 1872, è dovuto, come quello delle sue poesie, al fatto che esse rispondevano al gusto e alla tendenza del suo tempo.
Bibl.: Le sue poesie furono pubblicate a Messico nel 1868-1873; M. Menéndez y Pelayo, Antología de poetas hispano-americanos, Madrid 1893; A. Coester, The literary history of Spanish America, New York 1916.