Scrittore spagnolo (Lérida 1831 - Madrid 1906). Di idee politiche democratiche e antimonarchiche, collaborò a varî periodici e fondò (1864) con L. Rivera il Gil Blas, d'intonazione satirico-politica. Fu esiliato (1867) a Porto Rico; tornato in patria, passò al partito conservatore ed ebbe cariche diplomatiche. Pubblicò, in collaborazione con Rivera, Cabezas y calabazas (1864), profili e caricature di uomini politici, artisti, letterati; Doce reales de prosa y algunos versos gratis (1864), pagine burlesche e umoristiche; El amor, las mujeres y el matrimonio (1865); Fruta verde (1881); Melodías íntimas (1884). Epigrammatico e, a volte, popolareggiante, di facile versificazione, ha dato un'impronta personale a un genere letterario nel quale il moralismo si dissolve nel burlesco.