BELZÚ, Manuel Isidoro
Militare e uomo politico boliviano, nato a La Paz nel 1808. Entrò nell'esercito, raggiungendo il grado di colonnello; ma fu un militare assai incline ad occuparsi di questioni politiche. Nel 1847 insorse a capo di un battaglione contro il presidente Ballivián; nel 1848 si sollevò contro il nuovo presidente Velasco, con cui pure prima aveva formato un triumvirato governativo, e lo vinse in battaglia aperta a Yamparaéz. Divenne allora presidente della repubblica; ma fu il suo un governo agitatissimo, per le continue insurrezioni. B. stesso fu gravemente ferito, il 6 settembre 1850. Ristabilitosi, attese nel 1851 a riorganizzare il paese: cominciò con un manifesto, del 1° maggio 1851, in cui faceva ampie promesse nei riguardi della libertà civile e del diritto di proprietà, della chiesa cattolica ecc., proseguì con la revisione della Costituzione nel luglio dello stesso anno, rafforzando veramente, più che le libertà dei cittadini, i poteri del presidente. Poi, scoppiata la guerra con il Perù, B. tornò al campo, quale comandante dell'esercito. Depose il potere presidenziale nel 1895, e se n'andò in Europa; ma nel '65, tornato in patria, insorse contro il presidente Melgarejo. Fu l'ultima sua avventura; il Melgarejo, vinto, ricorse all'assassinio: B. fu ucciso a La Paz, il 28 maggio 1865.