RUIZ ZORRILLA, Manuel
Uomo politico spagnolo, nato a Burgo de Osma il 22 marzo 1833, morto a Burgos il 13 giugno 1895. Si addottorò in diritto a Madrid nel 1856. Due anni dopo, fu eletto deputato, militando nel partito progressista. Prese parte assai attiva all'organizzazione delle rivolte militari del gennaio e del giugno 1866. Dopo la rivoluzione del 1868, fu nominato ministro dell'Economia e dell'Istruzione, e svolse intensa attività nel campo dell'insegnamento universitario e medio trasferendo allo stato le biblioteche ecclesiastiche. Nel giugno 1869 passò al Ministero di grazia e giustizia, da cui si dimise l'anno seguente. Eletto poco dopo presidente delle Cortes costituenti, sostenne la candidatura di Amedeo di Savoia per il trono di Spagna, e si recò poi in Italia a capo di una commissione di deputati per offrire la corona reale al principe sabaudo. Tenne la presidenza del consiglio dei ministri, fino a che, riconvocate le Cortes ed eletto presidente P. M. Sagasta, presentò le sue dimissioni dal governo nell'ottobre 1871. Ritornò al potere nel 1872. Dopo l'abdicazione di Amedeo e la proclamazione della repubblica, non volle accettare alcuna carica; restaurata la monarchia borbonica, cercò di riorganizzare il suo partito con carattere repubblicano; ma, espulso dalla Spagna nel febbraio 1875, non poté ritornarvi fino al febbraio 1895, benché dal 1881 fosse costantemente rieletto alle Cortes.
Bibl.: M. Ruiz Zorrilla, A sus amigos y á sus adversarios, Madrid 1877 (autobiografia); M. Pérez, D. M. Ruiz Zorrilla..., ivi 1883; E. Pinto Villarreal, Ruiz Zorrilla desde la expulsión de España hasta su muerte (1875-1895), ivi 1903; P. Aguado Bleye, Historia de España, Madrid 1931.