Diplomatico, uomo politico e scrittore portoghese (Vila Nova de Portimão, Algarve, 1860 - Bugia, Algeria, 1941). Continuò l'attività paterna nel campo del commercio d'esportazione, ma coltivando nello stesso tempo la sua passione per i viaggi (viaggiò in tutta Europa, in Asia Minore e in Africa settentrionale) e dedicandosi con impegno alle lettere. Cominciò l'attività letteraria collaborando a giornali e riviste quali Primeiro de janeiro, Folha nova e il repubblicano A Luta. Dopo l'avvento della Repubblica (1910) fu ambasciatore a Londra, dove rimase fin dopo la prima guerra mondiale, e a Madrid (1919), quindi (1922) delegato del Portogallo presso la Società delle Nazioni. Nel 1923 fu eletto presidente della Repubblica, ma nel 1925 rinunciò alla carica e tornò ai suoi viaggi e alle lettere. Tra le sue opere: Inventário de junho (1899); Agosto azul (1904); Sabina Freire (1905); Gente singular (1909); Regressos (1930); Cartas a Colombano (1932); Novelas eróticas (1935); Maria Adelaide (1938); Londres maravilhosa (post., 1942, a cura di Castelo Branco Chaves).