• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

MARASMA

di Guido Vernoni - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
  • Condividi

MARASMA (dal gr. μαραίνω "consumo, distruggo")

Guido Vernoni

Termine derivato dall'antica medicina. Designa uno stato peculiare di progressiva e generale atrofia dell'organismo con corrispondente riduzione delle attività funzionali. Si manifesta in maniera caratteristica nell'estrema vecchiezza, potendo rappresentare - quando non intervengano, come il più spesso accade, complicazioni morbose terminali - il modo fisiologico, cioè naturale, di morire.

Ab antiquo i medici avevano distinto, e variamente designato, numerose altre condizioni patologiche caratterizzate da grave deperimento organico e decadimemo delle forze. Così si riconosceva il semplice dimagramento per riduzione di grasso, specie sottocutaneo (emaciatio), l'atrofia muscolare di certe malattie nervose (tabes), l'atrofia generale dovuta a suppurazioni o febbri (phtisis, termine oggi limitato alle forme da tubercolosi polmonare), il deperimento da profuse diarree, emorragie, ecc. (hectisia), e infine si dava il nome più generico di cachessia a stati patologici contrassegnati dall'aspetto miserevole del malato, soprattutto per il colorito anemico, e da profonda debolezza generale (astenia); potevano essere dovute, queste cachessie, alle più svariate cause morbigene cronicamente operanti (per es., cachessia cancerigna, sifilitica, tubercolare, ipotiroidea, ipopituitaria, da malattie del sangue, da avvelenamenti cronici, ecc.). A tutte queste forme, ora elencate, di generale decadimento organico, si aggiungeva il marasma (per lo più alludendo al marasma senile) nel quale, come s'è detto, l'elemento distintivo dominante è dato dalla progressiva e grave riduzione ponderale e regressione strutturale di tutti i sistemi organici, e dal loro scadimento funzionale.

Lo stato marantico può verificarsi anche nei giovani ed essere allora dovuto a malattie esaurienti (malattie cachetizzanti) che attraverso la cachessia conducono al marasma. Tali, ad es., certe gravi affezioni dei centri nervosi (meningiti divenute croniche, malattie ipofiso-diencefaliche) che sopprimono gli stimoli normali del ricambio.

Nel marasma (marasma senile) dominano, nel quadro anatomico, l'atrofia della cute e delle mucose e delle loro ghiandole, la rarefazione e decalcificazione delle ossa con relativa fragilità, la calcificazione delle cartilagini con relativa rigidità, la regressione del midollo osseo e conseguente anemia, la perdita della elasticità del polmone (enfisema) e dei vasi sanguiferi che divengono rigidi, e, infine, e molto importanti, alterazioni regressive assai evidenti del sistema nervoso centrale. In una parola si ha il quadro di un'involuzione generale su base atrofica e degenerativa con sostituzione dei tessuti nobili e differenziati con tessuti indifferenti e meno evoluti.

Date queste diffuse alterazioni strutturali è agevole comprendere come tutte le funzioni siano corrispondentemente alterate o ridotte. Si ha cosi la debilità psichica, muscolare, circolatoria e nutritiva in genere (riduzione del ricambio) che caratterizzano lo stato marantico. Una facile complicazione è data dalla coagulazione del sangue nelle vene (trombosi marantiche).

Quanto al problema della natura del marasma senile esso coincide con quello della senescenza fisiologica.

Il decadimento fatale degli organismi, che prelude alla morte individuale, è un fenomeno certamente collegato alla complessità strutturale degli organi più che a una necessità che incomba sui suoi singoli componenti. Infatti, è oggi dimostrato che parti isolate di un vivente possono, in certe condizioni, continuare a vivere e a riprodursi indefinitivamente fuori dell'organismo (v. tessuto: Coltura dei tessuti, XXXIII, p. 703). La senescenza, dunque, può non avvenire in cellule sottratte all'influenza dell'organismo in toto; esse divengono immortali nel senso che sfuggono alla morte mercé un'incessante moltiplicazione che le ringiovanisce di continuo, evitando la senescenza (cfr. G. Levi e G. Vitale in Fisiopatologia della vecchiaia, Milano 1933).

Vedi anche
oligoemia In medicina, diminuzione della massa sanguigna circolante (detta anche, ipovolemia), conseguente a improvvise perdite di sangue; impropriamente usato come sinonimo di anemia. eziologia In generale, parte di una scienza che indaga le cause di una determinata classe di fenomeni. ● In particolare, in medicina, lo studio delle cause delle malattie o, impropriamente, la causa stessa. Mentre alcune volte la condizione morbosa è legata a una sola causa (ereditaria, infettiva ecc.), più spesso ... mucosa In anatomia, tonaca che riveste la parete di alcuni apparati organici rivolta verso la cavità: per es., canale alimentare (fig.), vie respiratorie, alcuni segmenti dell’apparato urogenitale. Fu dato a queste membrane il nome di mucosa perché sono umettate di continuo da liquidi secreti dall’epitelio ... diarrea Emissione di feci liquide o semiliquide, che ha luogo di solito in più scariche giornaliere, o anche in un’unica evacuazione. Può essere provocata da numerose cause: errori dietetici, abnormi fermentazioni e putrefazioni, enteriti, coliti e altre malattie intestinali, intossicazioni, stati neurotici ...
Vocabolario
marasma
marasma (ant., e oggi raro, marasmo) s. m. [dal gr. μαρασμός «consunzione», da cui anche il lat. mod. marasmus; la forma più recente in -a è dovuta all’attrazione di altre voci in -asma, o a un’influenza del fr. marasme] (pl. -i). – 1....
maràsmio
marasmio maràsmio s. m. [lat. scient. Marasmius, der. del gr. μαρασμός «consunzione», perché il cappello del fungo seccandosi si restringe (ma non marcisce e, inumidito di nuovo, riprende la sua forma)]. – Genere di funghi basidiomiceti...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali