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CHARPENTIER, Marc-Antoine

Enciclopedia Italiana (1931)
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CHARPENTIER, Marc-Antoine


Musicista, nato a Parigi (nel 1634?) e ivi morto il 24 febbraio 1704. Studiò in Italia sotto la guida di G. Carissimi, del quale assimilò le singolari doti di purezza e di venustà nella scrittura melodica, e, soprattutto, il profondo senso religioso. In Francia ebbe incarichi e uffici assai importanti presso la corte, al Théâtre Français e poi alla Sainte-Chapelle. Più che all'opera teatrale, nella quale il dominio di G.B. Lulli era pressoché incontrastato, lo Ch. si dedicò alla composizione di musica religiosa (Messe, Salmi, Tedeum, Mottetti, Oratorî, Cantate, ecc.) e vi raggiunse una grande intensità d'espressione, tale da porlo tra i maggiori che nella Francia barocca abbiano coltivato questo genere di composizione. Delle opere teatrali vanno però tenute in conto Aci e Galatea (1678) e Medea (1693, su testo di Tommaso Corneille), oltre a varie musiche di scena per commedie di Molière e d'altri. Compose anche musica strumentale da camera.

Bibl.: M. Brenet, M.A. Ch., in Tribune de Saint-Gervvais, 1900; id., Les musiciens de la Sainte Chapelle du Palais, Parigi 1910.

Vedi anche
Giacomo Carìssimi Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. Apollinare presso il romano Collegio germanico-ungarico. Tra le sue composizioni rimaste, si trovano ... Rameau, Jean-Philippe Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 alla morte). Autore di numerose composizioni per clavicembalo, si dedicò alla carriera teatrale solo ... Purcell, Henry Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695).  Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato dalla tradizione inglese elisabettiana, è assai originale. Le sue musiche sacre o religiose danno un'interpretazione ... Jean-Baptiste Poquelin detto Molière Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, almeno pro forma, gli studî di diritto e seguì con ogni probabilità le lezioni del filosofo Gassendi. ...
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    Musicista francese (Parigi 1634 circa - ivi 1704). Studiò in Italia col Carissimi, del quale assimilò i caratteri di purezza melodica e il senso religioso. Tornato in Francia, vi ebbe importanti uffici alla corte, al Théâtre-Français e poi alla Sainte Chapelle. Scrisse anche per il teatro (opere e musiche ...
Vocabolario
marc’
marc' marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marcire
marcire v. intr. [lat. marcēre] (io marcisco, tu marcisci, ecc.; aus. essere). – 1. a. Diventare marcio, detto di materia organica che si decompone: frutti che marciscono perché nessuno li mangia; cavoli, pomodori lasciati m. sul terreno;...
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