GIRARDELLI, Marc
Lussemburgo • Lustenau (Austria), 18 luglio 1963 • Specialità: sci alpino, slalom speciale, slalom gigante, supergigante, combinata
Girardelli è stato, insieme a Zurbriggen, il dominatore dello sci negli anni Ottanta. Nel giro di otto stagioni hanno infatti vinto 4 Coppe del mondo a testa, ma mentre Zurbriggen si è ritirato nel 1990 Girardelli ha continuato fino al 1996, vincendo nel 1993 la sua quinta Coppa del mondo, unico atleta in assoluto a esserci riuscito. Ha compiuto anch'egli l'impresa di vincere in tutte le specialità. Un altro record è quello del maggior numero di medaglie conquistate ai campionati mondiali: ben 11 (4 ori, 4 argenti, 3 bronzi). L'ultima è arrivata nell'anno del suo ritiro: un oro nella combinata in Sierra Nevada 1996, quando in pochi ormai lo ritenevano ancora capace di un'impresa simile. Un record invece poco invidiabile è quello delle quattordici operazioni subite alle ginocchia per problemi che lo hanno tormentato durante la carriera e sostanzialmente obbligato infine al ritiro.
Girardelli è austriaco, ma a causa di conflitti con la Federazione, che a livello giovanile non lo aveva preso in grande considerazione, decise di gareggiare per i colori del Lussemburgo, allenato dal padre Helmut, severo ed esigente. Allenamenti continui (appena finiva una gara, per esempio di discesa libera, era spesso nuovamente in pista per allenarsi magari in slalom), levate mattutine per andare sui ghiacciai estivi in elicottero e sfruttare la neve più dura, vita sociale e sentimentale praticamente inesistente hanno caratterizzato la vita spartana voluta da Helmut Girardelli per rendere il figlio un grande campione.
Nel suo palmarès manca solo il successo olimpico, sfiorato due volte, con altrettante medaglie d'argento in gigante e in super G ad Albertville nel 1992; può però vantare 3 splendide vittorie in discesa libera conseguite nel 1989 a Kitzbühel e a Wengen (2 volte). A Wengen entrò nella storia dando un distacco di 1,92″ al secondo classificato Zurbriggen.
Si è ritirato dopo 46 vittorie in Coppa del mondo, a causa dell'ennesimo infortunio al ginocchio; infortunio che, se ripetuto, avrebbe in seguito potuto portare anche all'immobilità totale dell'arto. *