MONNIER, Marc
Scrittore francese, nato a Napoli il 7 dicembre 1829, morto a Ginevra il 18 aprile 1885. Dopo avere allargato la sua cultura attraverso i paesi europei, visse a Ginevra (1872), dove insegnò letterature straniere all'università, di cui in seguito divenne anche rettore.
Il M. fu legato all'Italia non soltanto perché vi nacque e vi trascorse la giovinezza, ma soprattutto per gl'interessi spirituali e letterarî che in essa venne attingendo ed educando. Molti dei suoi primi lavori rivestirono un carattere d'attualità e concorsero a migliorare la conoscenza europea delle condizioni sociali e storiche dell'Italia. Oltre ai numerosi articoli comparsi nella Revue des Deux Mondes e nella Bibliothèque Universelle di Ginevra (sulla letteratura popolare, sulla politica contemporanea, su Manzoni, Carducci, De Sanctis, ecc.), ebbero eco: L'Italie est-elle la terre des morts? (1859), Garibaldi: histoire de la conquête des Deux-Siciles (1861), Histoire du brigandage dans l'Italie méridionale (1862), Un aventurier ital. du siècle dernier: le comte J. Gorani (1884), ecc. Nella critica più propriamente letteraria il M. portò un suo vivo gusto, tra fine e brillante, che gli dettò opere di valore non soltanto divulgativo: Genève et ses poètes (1873; 2ª ed., 1885), Histoire de la littér. moderne: Renaissance e Réforme (voll. 2, 1884-85). In esse si riflette quella duttile mobilità del suo ingegno, che tentava anche con elegante e garbata immaginazione l'arte narrativa (Nouvelles napolitaines, 1879; Le charmeur, 1882; Le roman de Gaston Renaud, 1884; Après le divorce, 1885, ecc.) e la lirica (Lucioles, 1853; Poésies, 1878, ecc.), e si provava con più felice e delicata sensibilità nel teatro marionettistico: Les comédies des marionnettes (1853), Faust: tragédie des marionnettes sur les derniers événements (1871), Théâtre des marionnettes (1871).
Bibl.: Ph. Godet, L'esprit de M.M., Parigi 1888.