Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1873 - ivi 1950). Cattolico, sotto la spinta dell'enciclica Rerum novarum costituì dei "circoli di studiosi" fra studenti e operai; dal 1898 si diede a un incessante apostolato per la realizzazione del "cristianesimo sociale e democratico". Nacque così il movimento del Sillon (dal nome della rivista da lui fondata, 1894), che fu combattuto dall'Action française e tenuto in sospetto di modernismo sociale da molti ecclesiastici. Richiamato da Pio X a una più rigida osservanza dell'ortodossia cattolica e dell'autorità dei vescovi, nel 1919 S. cessò la pubblicazione del Sillon. Nel 1912 fondò la lega della Jeune République, svolgendo intense campagne per la democrazia. Deputato dal 1919 al 1924, internato dai Tedeschi (1944), alla liberazione divenne presidente onorario del Mouvement républicain populaire, che in lui riconobbe l'ispiratore; fu poi di nuovo deputato (dal 1945 alla morte). Scritti principali: L'éducation sociale du peuple (1899); L'histoire et les idées du Sillon (1907); Pacifisme d'action (1937); Autrefois (1937).