MICHIEL, Marcantonio
Nato a Venezia circa l'ottobre 1484 e ivi morto il 9 maggio 1552. Patrizio e senatore (1525-32); umanista, amico e corrispondente del Sadoleto, del Sannazaro, di Pietro Summonte e di altri umanisti, che conobbe durante un suo viaggio a Firenze, Roma e Napoli (1518-20); autore d'una Agri et urbis Bergomatis descriptio (1516), d'alcune lettere latine e italiane e d'interessanti Diarî, in gran parte inediti (copia cinquecentesca nel Museo civico e Correr di Venezia); concepì, intorno al 1520, un ampio lavoro storico sulle arti figurative in Italia, e, circa il 1545, una storia politica della Serenissima fino all'anno 1500. Ma del primo lavoro, condotto, pare, abbastanza avanti e interrotto a causa della pubblicazione delle Vite del Vasari, restano soltanto alcuni appunti preziosi, pubblicati più volte nel sec. XIX col titolo Notizia di opae di disegno (cfr., tra le varie ediz., quella di G. Frizzoni, Bologna 1884), più altre notizie sull'arte napoletana, che gl'inviò nel 1524, a sua richiesta, G. A. Summonte. E, circa il secondo, non si conosce altro se non che, nel 1545, il M. chiese facoltà al Consiglio dei Dieci di compiere ricerche negli archivî della repubblica.
Bibl.: F. Nicolini, L'arte napoletana del Rinasceimento e la lettera di P. Summonte a M.A. Michiel, Napoli 1925.