CACHIN, Marcel
Uomo politico francese, comunista, nato a Paimpol (Côtes-du-Nord), il 20 settembre 1869. Professore di filosofia, aderì nel 1891 al Parti ouvrier français di Guesde passando poi (1905) al Partito socialista unificato. Nel 1914 Parigi, che due anni prima lo aveva eletto consigliere municipale, lo mandò alla camera. Dopo la rivoluzione sovietica, fu tra i più attivi fautori della costituzione del Partito comunista francese e un suo telegramma da Mosca, ove era delegato al II congresso dell'Internazionale, e i suoi editoriali su L'Humanité, di cui nel 1918 aveva assunto la direzione, contribuirono notevolmente a determinare, in seno al Partito socialista, la crisi che venne risolta dal congresso di Tours del 1920. Costantemente rieletto deputato fino al 1928 e nell'ottobre 1935 primo senatore comunista, fu sottoposto varie volte a procedimenti giudiziarî, come nel 1923 per la sua opposizione alla politica renana di Poincaré e nel 1927 per quella alla guerra del Riff. Decaduto dal mandato parlamentare nel gennaio 1940 in eguito ai decreti anticomunisti di Daladier, è stato rieletto a tutte le assemblee successive alla liberazione. Nella qualità di decano dell'assemblea nazionale ha nel gennaio 1948 validamente sostenuto la tattica ostruzionistica adottata dal gruppo parlamentare comunista a proposito della modifica del regolamento. Ha tenuto fino al febbraio 1948 la presidenza della commissione degli affari esteri.