Commediografo, cineasta e scrittore francese (Aubagne, Bocche del Rodano, 1895 - Parigi 1974). Tra i suoi lavori teatrali, oltre al dramma in versi Catulle (1922): Les marchands de gloire (1925, in collab. con P. Nivoix); Jazz (1926); Topaze (1928), commedia satirica che segnò il suo maggior successo; la trilogia Marius (1929), Fanny (1931), César (1936); Manon des sources (1952); Judas (1955); Fabien (1956). Tra i film da lui realizzati, che specialmente all'inizio risentono di un'impostazione teatrale: Angèle (Prigioniera del peccato, 1934), Regain (La vita trionfa, 1937) e La femme du boulanger (1938), tratti da J. Giono; Les lettres de mon moulin (1954), tratto da A. Daudet. Sia nei drammi sia nei film P. presenta con sensibilità e humour quadri di costume vivi e autentici. Si ricordano inoltre i romanzi La petite fille aux yeux sombres (1933), L'eau des collines (1963), e i volumi di ricordi La gloire de mon père (1957), Le château de ma mère (1958), Le temps des secrets (1960), Le temps des amours (post., 1977). Dal 1946 membro dell'Académie française.