PAGNOL, Marcel
Drammaturgo e romanziere francese, nato ad Aubagne il 25 febbraio 1895, morto a Parigi il 18 aprile 1974. Maturata nell'infanzia una perfetta equidistanza dalla cultura e dalla semplicità contadina, P., laureatosi in lettere a Montpellier, inizia come insegnante d'inglese. Les marchands de gloire (1924), è la sua prima opera di teatro. Seguono Jazz (1926) e Topaze (1928), il cui successo viene eguagliato da Marius, 1929 (trad. it. Napoli 1931). I personaggi di quest'ultima pièce rivivranno in due commedie, Fanny (1932) e César (1937). Dal 1930, l'attività di P. diventa multiforme. Oltre alla trilogia marsigliese (Marius, César, Fanny), P. porta sullo schermo due romanzi di J. Giono, Regain e Un de Baumugnes che prenderà il titolo di Angèle (1958). Manon des sources, preparata sia per il cinema che per il teatro, è la riduzione dell'unico romanzo in senso proprio di P., L'eau vive. Nel 1946 viene eletto all'Académie Française. Dopo la seconda guerra mondiale pubblica ancora Judas (1955) e Fabien (1956) e le memorie della sua luminosa infanzia: La gloire de mon père (1957), Le château de ma mère (1958), Le temps des secrets (1960). Vanno ricordati ancora due saggi teorici, Notes sur le rire (1940) e La critique des critiques (1942).
Bibl.: A. P. Antoine, M. Pagnol, in La revue des deux mondes, giugno 1962; M. Achard, M. Pagnol mon ami, in Les oeuvres libres, marzo 1964; A. Pasquino, M. Pagnol, in I Contemporanei-Letteratura Francese, II, Roma 1977.