RAYMOND, Marcel
Critico letterario svizzero, di lingua francese, nato a Ginevra il 20 dicembre 1897 e morto ivi il 24 marzo 1956. Dopo aver conseguito il dottorato in lettere alla Sorbona, ebbe (1936) la cattedra di letteratura francese nella sua città e la tenne fino alla morte.
La sua capacità di storico unita ad una fine sensibilità per l'opera letteraria si rivelò nella tesi L'influence de Ronsard sur la poésie française (1927). Ma il suo lavoro più noto è il volume De Baudelaire au Surréalisme (1933; trad. it. Torino 1948), che rimane un disegno critico fondamentale per l'intendimento delle poetiche e delle "avanguardie" artistiche dalla metà dell'Ottocento agli anni intorno al 1930. Se l'attenzione alle poetiche è il tema dominante di quest'opera, l'indicazione della poesia non risulta tuttavia trascurata, anzi ne trae stimolo. Altri studî fra i più noti del R. sono la monografia su Paul Valéry et la tentation de l'esprit (1946) e Baroque et Renaissance poétique (1955) che, prendendo in esame il classico Seicento francese, dà un considerevole apporto all'attuale storiografia rivolta ad un'accentuazione positiva non soltanto dell'età barocca, quanto anche del "barocco" come termine indicativo di una categoria e di un atteggiamento spirituale verso l'arte ed i problemi da essa suscitati.
Bibl.: A. Pizzorusso, Barocco e rinascita poetica, in Letteratura, V (1957), n. 25-26.