Poeta e critico letterario lituano (Paserbentys 1936 - Vilnius 2013). È autore del volume Poezija ir žodis ("Poesia e parola", 1977) e di molte raccolte di poesie riunite in Vainikas ("Corona", 1981), caratterizzate nel metro e nei soggetti dal frequente richiamo al folclore lituano. In particolare, si ricorda la figura samogizia di Kukutis che appare per la prima volta in Kukučio baladės ("Le ballate di Kukutis", 1977); le altre raccolte sono: Balandžio sniegas ("La neve d'aprile", 1962), Debusu̧ lieptais ("Su palancole di nubi", 1966), Saulės gra̧ža ("Il solstizio", 1969), Akiu̧ tamsoj, širdies šviesoj ("Nel buio degli occhi, nella luce del cuore", 1974), Tie patys žodžiai ("Quelle solite parole", 1980), Toli nuo rugiu̧ ("Lontano dai campi di segale", 1982), Atmintys ("Memorie", 1986).