BACCIARELLI, Marcello
Pittore, nato a Roma il 16 febbraio 1731, scolaro di Marco Benefial. Augusto III elettore di Sasśonia e re di Polonia lo chiamò a Dresda nel 1753 per collaborare alle riproduzioni in stampa dei quadri della Galleria reale. Nel 1761 andò a Vienna, ove fece i ritratti di Maria Teresa e dei principi; all'avvento al trono di Polonia di Stanislao Poniatowski fu chiamato a Varsavia, ove si stabilì nel 1765, divenendo pittore aulico e fondando nel palazzo reale una scuola di pittura che ebbe largo influsso sulla formazione degli artisti polacchi. Nel 1787 fece un viaggio per l'Italia e ne riportò parecchie opere d'arte per le regie collezioni. Il re quindi lo creò soprintendente dei palazzi o musei reali e gli conferì la nobiltà polacca. Dopo l'abdicazione di Stanislao e lo smembramento della Polonia il B. rimase a Varsavia, conservando tutte le cariche. Vi morì il 5 gennaio 1818 e fu sepolto nel duomo insieme con la moglie. Sebastiano Ciampi gli fece l'epitaffio. Il B., emigrato giovane dall'Italia senza essersi ancora formato una personalità artistica propria, andò assimilandosi lo stile dominante francese introdotto in Polonia da numerosi illustri pittori, seguendoli anche nell'evoluzione verso la moda inglese. Ciò si vede specialmente nei numerosissimi ritratti che egli fece del re, della sua famiglia e di tutta la nobiltà polacca, presso la quale se ne trovano in gran numero. Mentre i suoi quadri d'altare sono accademici e vacui, le allegorie da lui dipinte a fresco nel palazzo reale di Varsavia hanno vivacità tiepolesca. In questo palazzo vi è di lui anche una serie di scene della vita di re Stanislao, e in quello detto Łazienki, storie di Salomone con molti ritratti di personaggi di corte. Del B. si trovano nelle gallerie fiorentine, il ritratto del re Stanislao Poniatowski e un autoritratto. Nel 1756 egli aveva sposato a Dresda Giovanna Federica Richter, distinta miniaturista nata ivi il 21 maggio 1733 e morta a Varsavia nel 1812, i cui lavori sono piuttosto rari. Ebbero una figlia Anna che dipinse miniature (due nel museo di Poznań) e quadri sacri (Annunciazione a Odechów).
Bibl.: S. Mycielski, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908; C. Gamba, in Ritratto italiano dal Caravaggio al Tiepolo, Bergamo 1927; V. Fracchino, L'arte in Polonia, Milano 1928.