Cerruti, Marcello
Diplomatico (Genova 1808 - Roma 1896). Iniziò giovanissimo la carriera diplomatica e nel 1848 fu inviato come console del Regno di Sardegna a Belgrado col compito di appoggiare Kossuth e la rivoluzione ungherese. Dal 1852 al 1860 fu in missione in America Latina, prima in Brasile, come incaricato d’affari e console generale, poi in Argentina, dove nel 1855 assunse la reggenza del consolato. Scoppiata in Italia la seconda guerra d’indipendenza, appoggiò la raccolta di fondi chiesta da Garibaldi agli emigrati per l’acquisto di fucili per l’armamento dei corpi volontari. Richiamato in patria nel 1860, fu inviato in Turchia e nel 1861 nominato ministro a Costantinopoli dove rimase fino al 1862. Segretario generale agli Esteri dal 1863 al 1866, riorganizzò gli uffici del ministero sulla base di una più precisa demarcazione tra affari politici e servizi economici e commerciali. Sostenne inoltre, seppure in via ufficiosa, i propositi insurrezionali magiari e croati contro l’Austria, in vista della guerra del 1866. Nominato inviato speciale e ministro plenipotenziario in Svizzera nel 1867, passò quell’anno stesso a Washington e quindi, nel 1869, a Madrid dove sostenne la candidatura del principe Amedeo di Savoia al trono di Spagna. Nel 1870 fu nominato senatore.