PRESTINARI, Marcello
Generale, nato a Casalino (Vercelli) il 17 aprile 1847; morto sull'altipiano di Asiago il 10 giugno 1916. Capitano dei bersaglieri, fu in Africa la prima volta nel 1887 con la spedizione San Marzano, guadagnandosi una medaglia al valor civile. Rimpatriato, ne aveva subito un'altra al valor militare (1888). Ritornato in Eritrea nel 1894, combatté a Coatit guadagnandosi una terza medaglia d'argento per il valore dimostrato nel tenere per due giorni una difficilissima posizione. Promosso maggiore e destinato ad Adigràt, dopo la battaglia di Adua e il ritiro dei presidî italiani avanzati, non volle abbandonare il forte, che difese strenuamente per molte settimane dagli assalti nemici, finché il 4 maggio 1896 veniva liberato dal generale A. Baldissera. Premiato con la croce di cavaliere dell'Ordine militare di Savoia e con la promozione a tenente colonnello per merito di guerra, poco dopo, raggiunto dai limiti d'età, venne messo a riposo. Allo scoppio della guerra mondiale, nonostante la tarda età, domandò di servire la patria. Trascorse un inverno sull'altipiano di Asiago comandante di una brigata territoriale di riserva; poi chiese ed ottenne il comando d'una brigata di prima linea (Etna). Sopraffatto sul Sisemol e costretto a ritirarsi sulla linea monte Zaibena-Valbella, si diede subito a studiare sul terreno i preparativi per contrattaccare il nemico. Ma il 10 giugno, metre dall'osservatorio di quota 1220 a nord di Melaghetto stava dirigendo l'azione, veniva colpito a morte. Il re concesse motu proprio alla sua memoria la medaglia d'oro.
Bibl.: C. Martinelli, Il gen. M. P., in L'Eusebiano, giugno-luglio 1935; F. Lemmi, Lettere e diari d'Africa 1895-96, Roma 1935.