Umanista e uomo politico (Firenze 1464 - ivi 1521). Discepolo del Landino e del Poliziano, cui successe sulla cattedra di eloquenza latina e greca dello Studio fiorentino (1494-1503). Dal 1498 cancelliere della Signoria, ebbe alle sue dipendenze il Machiavelli. Restano di lui tra l'altro un copioso carteggio ufficiale, orazioni e lezioni accademiche, la traduzione latina e il commento del De medica materia libri sex di Dioscoride (1518).