MARCIANO imperatore d'Oriente
Senatore, salì al trono nel 450, all'età di circa 60 anni, per essere stato scelto a sposo da S. Pulcheria, reggente dell'impero, dopo la morte di suo fratello Teodosio II. Il suo nome, come sovrano, è legato principalmente al concilio di Calcedonia (v.] da lui convocato d'accordo con Leone Magno per dirimere la questione del monofisismo (v.).
L'impero al tempo di M. non aveva se non un nemico temibile: Attila, re degli Unni. Questi, negli ultimi anni del regno di Teodosio, si era tenuto tranquillo mercé il pagamento d'un annuo tributo da parte dell'impero. Pervenuto al trono, M. rifiutò di pagare il tributo ritenendolo un'onta per il nome romano; Attila minacciò un'invasione in Oriente, ma poi si volse verso l'Occidente dove fu sconfitto da Ezio ai Campi Catalaunici. Nel 452 egli intraprese una nuova spedizione dirigendosi in Italia. Sono note (v. attila; leone i papa) le vicende della sua campagna, chiusasi con una ritirata a determinare la quale non dovette essere estranea anche la notizia che M. aveva già spedito in difesa dell'Italia un esercito. Rientrato in Pannonia, il re unno si preparava a una spedizione in Oriente quando morì improvvisamente (453). Per il resto il regno di M. fu pacifico. Eglì morì nel 457.