AIROLDI, Marco
Nacque a Bergamo il 15 giugno 1900. Laureatosi a Genova nel 1922, passò due anni dopo alla Sorbona per perfezionarsi in geologia applicata, petrografia e geografia fisica. Ritornato a Genova nel 1928, ottenne l'incarico per la geologia applicata, e l'anno successivo venne nominato aiuto presso la cattedra di geologia di quella università. Da quel momento la vita dell'A. si identifica con la sua attività scientifica, interrotta dalla morte, a Genova, il 31 ott. 1937.
Con un nuovo indirizzo tettonico e petrografico, l'A. effettuò il rilievo geologico di alcune zone delle Alpi liguri: scoprì il nuovo massiccio cristallino di Bardineto, riconfermò l'esistenza di quello di Calizzano e ne precisò le condizioni, mise in luce l'esistenza e la posizione delle facies di Montenotte. Trovò scaglie e finestre nella serie antracolitica del fianco superiore della falda del Gran San Bernardo, precisando, con i principi della petrotettonica, le milonitizzazioni ed i movimenti di una delle più provate zone alpine. Esaminò con particolare cura le corallinacee fossili dell'Oligocene ligure, del Miocene delle Canarie, del Miocene e del Pliocene della Somalia, scoprendo la pelagosite. Con G. Rovereto esplorò l'isola di Capraia e stabilì l'età di eruzione delle più antiche lave colà esistenti, riconoscendo come provenienti dalla Capraia le pomici che si trovano nel Pio-cene inferiore della Liguria.
I risultati dell'attività scientifica dell'A. sono raccolti in 14 note, pubblicate: a) nei Rend. dell'A ccad. naz. dei Lincei, Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, vol. XI, s. VI (1930, I sem.), pp. 416-419; vol. XII, s. VI (1930, II sem.), pp. 681-84; vol. XIII, s. VI (1931, I sem.), pp. 532-35; vol. XIX. s. VI (1934, I sem.), pp. 169-73; vol. XXII, s. VI (1935, II sem.), pp. 593-98;vol. XXIV, s. VI (1936, II sem.), pp. 18-23; b) in collaborazione con G. Rovereto, in Memorie della Accad. naz. dei Lincei, vol. V (1934), pp. 319 ss.; c) nel Boll. della Soc. geologica ital., vol. LV (1936), pp. 221-57 e 397-99; vol. LVI (1937), pp. 467-98; d) nella rivista Palaent. Italica, vol. XXXII (1932), p. 55; vol. XXXII (I suppl.) (1933), p. 79; vol. XXXII (II suppl.) (1936), p. 25. Va poi aggiunta una memoria, Principali figure di precursori nella geologia lombarda, inserita negli Atti della Soc. ligustica di sc. e lettere, vol. I, fasc. I (1922) e fasc. 2 (1924).
Bibl.: Necrologi, a cura di G. Rovereto, in Annuario dell'univ. di Genova (1937-38), p. 373, e in Boll. della Soc. geol. it., XXXVI (1937), pp. CXXXVII-CXXXIX.