Zimara, Marco Antonio Filosofo (San Pietro in Galatina, Lecce, 1470 ca
Padova 1532 ca.). Compì i suoi studi a Padova (1501), dove insegnò successivamente logica e filosofia naturale; fu seguace dell’interpretazione averroistica della filosofia aristotelica, curò varie edizioni di filosofi medievali (Alberto Magno, Giovanni di Jandun) spesso con note e quaestiones; importanti sono stati alcuni suoi indici sistematici di Aristotele e Averroè, come la Tabula et dilucidationes in dictis Aristotelis et Averrois (1537, ma più volte ristampata). I Theoremata seu memorabilium propositionum limitationes (1523, più volte stampati nel corso del Cinquecento) costituirono la base dell’insegnamento delle dottrine aristoteliche. Fu autore anche di importanti commenti alle opere di Aristotele e dei suoi commentatori; considerò Averroè il fedele interprete dello Stagirita. Filosofo e medico fu anche il figlio Teofilo (1515-1589).